Questa volta non si riuscirà a trovare la “soluzione tecnica e giuridica” per soddisfare tutti e i risicoltori resteranno di nuovo a bocca asciutta. Mentre si placa la protesta di Coldiretti contro la misura che dispone l’obbligo di copertura dei cumuli in concimaia e delle vasche di stoccaggio dei liquami prodotti dagli allevamenti, e di consentire l’abbruciamento degli sfalci vegetali nelle zone di pianura e collina anche nei 9 mesi l’anno in cui è proibito dalle norme europee – e si placa perchè la Regione Piemonte avrebbe trovato una soluzione “tecnica e giuridica” – diventa ufficiale che oltre la metà delle domande sulla misura agroambientale H22 (soletti, sommersione invernale e non) non saranno finanziate: non ci sono abbastanza soldi e a rimanere a bocca asciutta, perché le graduatorie della Regione continuano a penalizzarle, sono le aziende risicole, che si collocano abitualmente al di sotto della 180esima posizione. C’è grande delusione in risaia, anche perchè a metà settembre l’assessore Bongioanni e il presidente della Provincia Gilardino avevano promesso il “ripescaggio”: leggi l’articolo.
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