Piace il men doc all’ospedale di Asti: solo verdure fresche, carni e formaggi del territorio&e riso Carnaroli. ®La nutrizione fa parte della terapia del paziente. Se mangia bene e di buon appetito gi sulla via della guarigione, dunque potrebbe anche risparmiare qualche giorno di degenza in ospedale e alla fine ne avr un beneficio lui e anche il bilancio dell’Asl. Noi non abbiamo fatto altro che applicare questa regola e interpretarla concretamente¯ afferma infatti il primario. Maria Luisa Amerio primaria di dietologia ha curato la messa a punto di tutti i nuovi men a diretto contatto con i colleghi dei vari reparti e con l’aiuto della consulente gastronoma Giovanna Rue Berchera. L’offerta stata aumentata, aggiungendo ai tradizionali brodini, verdure lesse e frutta cotta anche una variegata gamma di piatti che finora non si pensava di poter offrire a chi ricoverato in ospedale. ®Fatto salvo le terapie specifiche con diete post operatorie, per diabetici o allergici, abbiamo valutato l’inserimento di materie prime di qualit , basandoci sulla freschezza e la certezza dell’origine e su un certo estro nel cucinarle, non dimenticando la tradizione¯ conclude la dietologa. L’aumento dei costi ci sar ma appare sopportabile. Secondo i primi calcoli per le sole materie prime un pasto costa circa tre euro, ma si ridurr sicuramente quantit e sprechi, visto che aumentata l’appetibilit dei piatti.
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.