Sono stati stanziati dalla Regione Lombardia ben 867 mila euro, che saranno distribuiti agli enti gestori delle riserve naturali del territorio lombardo, affinché contribuiscano alla tutela dell’ambiente, alla salvaguardia delle risorse naturali disponibili, al mantenimento di strutture e infrastrutture presenti e al recupero di aree degradate.
Nello specifico, verranno finanziati interventi di rinaturalizzazione, di conservazione della biodiversità e di sistemazione idraulico-forestale. Infatti, si aprono le porte a manutenzioni straordinarie e ripristini delle aree degradate, così come manutenzioni delle sedi o centri visita per il rafforzamento delle infrastrutture. Ciononostante, gli interventi dovranno essere coerenti con le previsioni del Piano della Riserva e, dove dovuto, con le misure di conservazione di Rete Natura 2000. Potranno essere realizzati in aree private o pubbliche (proprietà dell’ente gestore della Riserva, comune, provincia, regione o Stato).
Obiettivi dei finanziamenti delle riserve naturali
L’obiettivo dell’assessore Rolfi è anche quello di rendere questi luoghi più accessibili al pubblico. Infatti, si pensa che nel periodo post Covid-19 i flussi turistici saranno più concentrati nei luoghi naturali. Pertanto, le aree interessate dovranno essere fruibili al pubblico gratuitamente (ad esclusione di quelle aree in cui non sia consentito l’accesso per motivi di conservazione degli habitat naturali: è sempre al centro dell’attenzione, difatti, l’importanza del rispetto della biodiversità e delle specie rilevanti che vivono queste riserve).
Nel territorio pavese saranno prese in considerazione numerose Garzaie, ma anche altre riserve come Stagni di Lungavilla o Abbazia Acqualunga. Nello specifico, alla Provincia di Pavia spettano sei garzaie: Garzaia della Robbia Torbida, Garzaia della Carola, Garzaia del Bosco Basso, Garzaia di Villa Biscossi, Garzaia di Porta Chiossa, Garzaia della Cascina Isola. Inoltre, la palude Loja, il Boschetto di Scaldasole e l’Abbazia di Acqualunga. Il comune di Lungavilla, invece, si interesserà della Riserva Stagni di Lungavilla, un parco palustre di circa 76 ha comprendente tre laghetti. Per ciascuna riserva è stato previsto un contributo di 10.115 euro, anche se le singole attività inerenti questi stanziamenti potranno essere definite solo una volta pubblicati i decreti attuativi. Infatti, solo quando questi saranno definiti e approvati, si potrà decidere con precisione come muoversi. In ogni caso, l’inizio dei lavori, qualsiasi essi siano, è previsto entro la fine del prossimo anno. Autore: Fabio Roncallo
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