Catalogo Sis in mostra venerdì 6 settembre alla Cascina Calcinara di Granozzo con Monticello (NO). Dopo i saluti del Vicepresidente del Consorzio Agrario delle Province del Nord-Ovest, Diego Bono (vedi la videointervista), e del Direttore Commerciale di SIS, Alessio Marletta si è tenuta alla presenza di numerosi risicoltori la presentazione delle varietà, ad opera del breeder Giacomo Gavina, coadiuvato da Andrea Brusco. Alla visita Sisemina 2019 si è parlato anche di erbicidi, con la presentazione del Rinskor da parte di Corteva Agriscience, e di politica agricola, con la partecipazione del presidente regionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, del nuovo Direttore di Coldiretti Vercelli-Biella e Novara-VCO, Francesca Toscani e del Presidente di Vercelli-Biella, Paolo Dellarole.
Moncalvo, dopo aver affrontato il tema importazioni (vedi l’articolo) ha rilanciato la sfida dell’etichettatura europea: «Nel mese di settembre si chiude la raccolta firme europea per obbligare la Commissione a prendere una posizione sull’etichettatura di origine, abbiamo superato il valore minimo, raccogliendo firme in 7 paesi diversi, ma sarebbe fondamentale sfondare il muro del milione di firme. Per questo vi chiedo di recarvi negli uffici Coldiretti di zona, nelle sedi Campagna Amica o sul nostro sito internet per sottoscrivere questo documento e, se possibile, di condividere il messaggio con quanti più interessati possibile».
Quindi, si è passati alla presentazione, approfondendo le novità che Sis propone ai risicoltori per le semine 2019, preannunciate a Risoitaliano da Gianluca Lubraco (ascolta la videointervista). Giacomo Gavina ha illustrato la tecnica di coltivazione usata nel campo vetrina, per poi passare all’elencazione delle differenti linee genetiche. «Abbiamo seminato il 7 di maggio a file interrate – ha detto – con una dose variabile tra 150 e i 180 kg/ha in base alle varietà, senza utilizzare trattamenti fungicidi, al fine di testare la resistenza delle varietà».
Di seguito, sintetizziamo la presentazione di ogni varietà presente a Granozzo. Linkando sul nome potrete visionare il video in cui Gavina illustra ogni varietà.
Ducato: tondo, cristallino, a ciclo precoce. Grande produttore, molto simile al Selenio, sua varietà di riferimento commerciale, di cui possiede tutte le caratteristiche positive, aggiungendo una grande resistenza al vaiolo. Taglia medio bassa, con ottima resistenza a malattie e allettamento.
Gelso: lungo B aromatico, tra le ultime varietà registrate, con un ciclo precocissimo, granello cristallino e resa alla lavorazione migliore di un classico riso aromatico.
Giglio: lungo B aromatico con una pianta molto moderna, foglia eretta e colore verde fino alla trebbiatura. Elevata tolleranza a Brusone e Mal del Collo, buon produttore dal ciclo medio precoce.
Sagittario: indica convenzionale a ciclo precoce, buone le produzioni e le rese in lavorazione. Bisogna evitare terreni sabbiosi poiché predilige terreni più strutturati e a tessitura non grossolana. Riso a taglia bassa, impreziosito dalla possibilità di stipulare un contratto di filiera alla semina, sapendo quando, quanto e a che prezzo verrà venduto il prodotto finale.
Ariosto CL: prima varietà Clearfield di SIS. Indica dall’elevato vigore vegetativo, che garantisce alti livelli produttivi e buona tolleranza alle malattie. Ciclo pieno, con limite di semina in acqua al 10 maggio.
Lido: medio, sparito dal mercato ma che si è deciso di reinserire, notando insieme agli industriali che il granello lavorato è molto apprezzato per alcune trasformazioni. Ciclo precoce che predilige le semine piuttosto fitte e di una concimazione attenta ed equilibrata. Anche in questo caso si propongono contratti di coltivazione, per cui vale lo stesso discorso del Sagittario.
Loto: lungo A, registrato nel 1988 ma che ancora oggi si dimostra moderno, grazie ad una taglia bassa ed un ciclo precocissimo, adattabile a tutte le condizioni ed epoche di semina, ottenendo ottime produzioni, buone rese, e suscitando un continuo interesse del mercato. Anche in questo caso si propongono contratti di filiera come valore aggiunto da considerare per la scelta di questa varietà.
Dante: lungo A, tipo Loto, con granello cristallino adatto alla parboilizzazione. Varietà moderna e assai precoce, 10 giorni più lungo dell’imbattibile Loto. Varietà molto produttiva con taglia medio bassa, anche in questo caso impreziosita dalla possibilità di contratto di filiera.
RG201: lungo A di ciclo precoce e taglia media che si caratterizza per il grande potenziale produttivo e per il granello cristallino specificatamente selezionato per l’industria di trasformazione.
RG202: lungo A di ciclo pieno e taglia bassa. Granello panciuto e cristallino, con resa alla lavorazione eccezionale e apprezzamento da parte dell’industria.
Volano: superfino perlato da risotto, varietà numero 1 nel comparto dell’Arborio, registrato nel 1972. Riso storico, conosciuto e apprezzato dall’industria. Pianta rustica e più performante dei suoi simili.
Sanluca: lungo A da risotto. di taglia bassa e ciclo pieno. Resa e produzione paragonabili a quelle della varietà di riferimento Volano, perla leggermente meno estesa e più tollerante alle malattie.
Non presente nel campo vetrina, ma ugualmente citato è stato il Gilda: medio, pigmentato rosso. Varietà molto rustica che si caratterizza per il granello panciuto assoluta novità nel segmento dei risi rossi, e che ben si adatta a numerose preparazioni.
Infine, sono state date alcune anticipazioni di quelle che saranno le prossime registrazioni dell’azienda: «Presentiamo – hanno riferito i tecnici – sia le mini parcelle, grazie alle quali scegliamo quali varietà possono iniziare l’iter di registrazione, sia quelle da 50 mq, dove valutiamo le varietà in corso d’iscrizione. Il processo di creazione di una nuova varietà può durare tradizionalmente dai 7 ai 10 anni e proprio l’attività di miglioramento genetico è il cuore dell’attività del gruppo Ricerca di SIS . In particolare sono state annunciate le imminenti novità varietali: un LA cristallino da risotto ed un riso nero produttivo a taglia bassa, non presente sul mercato e che speriamo possa trovare il suo spazio». (Per saperne di più vedi la videointervista a Lubraco) Autore: Ezio Bosso