Se il 2022 è l’anno orribile della siccità, il 2023 ha tutte le caratteristiche meteorologiche per essere funestato dalla Pyricularia, l’agente patogeno del brusone. Il problema è che se non abbiamo i problemi ce li creiamo. Come abbiamo già raccontato, la Regione Piemonte ha “scaricato” l’Ente Risi affidando a una società privata il servizio tecnico di allarme brusone. Abbiamo chiesto informazioni su questa scelta e la Regione non le ha date. Abbiamo chiesto come erano organizzati i campi spia, insomma come si organizzava la raccolta e l’elaborazione dei dati. Silenzio.
SERVIZIO IMPORTANTE PER LA RISICOLTURA PIEMONTESE
Il motivo della nostra curiosità è che il servizio è importante per i risicoltori piemontesi e per la stessa ragione da anni a noi come ad altri siti internet viene chiesto di collaborare – gratuitamente – alla diffusione dei bollettini. Siamo stati onorati di farlo finché il progetto era autorevole, cioè l’Ente Risi ne garantiva la base scientifica e metodologica.
OPACITA’ E SILENZI SUL BRUSONE
Quest’anno, siamo entrati in una situazione di opacità e di silenzi. Si è detto che sarebbe stato spiegato tutto con un comunicato stampa. Non è mai arrivato. Si è detto che l’Ente Risi avrebbe mantenuto un ruolo nel servizio. Fonti interne all’Ente hanno smentito, spiegando che l’unico ruolo è quello del passacarte.
In altre parole, l’Ente Risi, come Risoitaliano e altri media, si limita a diffondere i bollettini. Ciò perchè senza questa “cassa di risonanza” un eventuale allarme non allarmerebbe nessuno. Infatti, nessuno saprebbe che sono state rilevate le spore della Pyricularia in alcune zone del Piemonte orientale.
Ci pare che in questo caso la Regione Piemonte abbia gestito e stia gestendo male l’iniziativa, ma non per questo cesseremo di informare i nostri lettori, inviando il bollettino a chi è iscritto alla nostra lista whatsapp (per iscriversi, basta compilare il Form che appare in home page). Questo perchè Risoitaliano è al servizio dei risicoltori che meritano di avere ogni elemento per decidere i loro investimenti. Anche quando questi elementi sono circondati da strani silenzi. Di seguito, l’ultimo bollettino emesso oggi.