Rischio siccità per il riso nel mese di luglio. Lo denuncia il presidente della Cia Lombardia Giovanni Daghetta (a sinistra nella foto), risicoltore di Robbio, in Lomellina. E’ stato intervistato da Fuori Tg3, il 17 aprile: «Questo autunno/inverno particolarmente siccitoso ha indubbiamente creato serie preoccupazioni negli agricoltori, solo in parte rientrate a seguito delle piogge dei primi di aprile. Il problema infatti persiste. Il timore è che a luglio la crisi idrica torni d’attualità. Daghetta ha anche rivelato che la confederazione ha «iniziato un percorso per arrivare ad ottenere la certificazione Igp del riso della valle del Po’, che ha una grandissima tradizione. Siamo impegnati con sette consorzi di agricoltori e sette trasformatori nella stesura di un disciplinare, in modo che sia premiata la qualità del riso, legando il prodotto al territorio in cui è coltivato». È possibile vedere integralmente la trasmissione Fuori Tg3 collegandosi, previa registrazione, al link:https://www.raiplay.it/video/2019/04/TG3-Fuori-TG-54fc0847-4711-4bd9-8b1b-3a448f8decda.html
Nel servizio, Paolo Maria Mosca, risicoltore vercellese, evidenzia i rischi della semina in asciutta e sottolinea i pregi ambientali della sommersione, analizzando anche il ruolo delle cover crop come barriera al ruscellamento. Autore: Manuela Indraccolo