Sulla Borsa Merci di Vercelli in crescita Balilla e similari (+10), ora a 310-330 €/t; cresce anche Selenio (+5), attestandosi a 365-385 €/t; torna a crescere anche Augusto (+9) dopo il calo (-5) delle scorse settimane, attestandosi a 346-365 €/t; calano ancora invece Baldo e similari (-10), ora a 385-395 €/t; Sole CL, dopo la crescita della scorsa settimana (+10), si attesta a 310-320 €/t; ancora invariate le quotazioni di Carnaroli e similari a 455-485€/t e di Loto e similari a 337-356 €/t; stabile anche Sant’Andrea e similari, dopo il calo (-5) delle scorse settimane, ora a 410-420 €/t; ancora stabili Arborio e Volano a 450-460 €/t e Lungo B, ancora a 360-370 €/t, dopo il calo (-5) delle scorse settimane; i prezzi delle altre varietà permangono stabili.
Commenta così il tecnico Vincenzo Antonino: «Come al solito, il listino è buono solo per gli acquirenti e, nel mentre, il produttore deve continuare a guardare dalla finestra o svendere per bisogno. Il mercato deve essere remunerativo per entrambe le parti e, ribadendo, non solo per gli acquirenti. I classici sono diversi dai simili e, devono avere un prezzo di mercato più alto, poiché hanno capacità riproduttive inferiori: continuando così scompariranno. Diversi produttori vendono direttamente il loro prodotto e molte Riserie fanno contratti seri: questo dovrebbe essere un vincolo per entrambe le parti e, sicuramente, sarà un beneficio concreto e comune. Non è possibile alzare il prezzo per 10 giorni e, successivamente, ridurlo. Attualmente molti risoni vengono venduti al prezzo di costo e diversi risicoltori cominciano a lasciare incolto accontentandosi della PAC». Autore: Milena Zarbà