«Servono azioni immediate e non più rinviabili per provare a salvare i raccolti e la produzione alimentare». Inizia così la lettera alle istituzioni di Confagricoltura Pavia. La lettera denuncia il rischio di «perdere la gran parte di riso e di mettere a repentaglio le attività zootecniche». Secondo l’Unione pavese, «troppi stanno sottovalutando una siccità senza precedenti che sta mettendo in ginocchio l’intero comparto agricolo di Lombardia e Piemonte».
Una lettera che contiene delle proposte concrete, oltre all’analisi delle risorse idriche accumulate nelle dighe alpine. «Se tutti gli attori istituzionali, i gestori dei laghi, i gestori dei serbatoi idroelettrici, i consorzi irrigui e le associazioni agricole non saranno solidali rischiamo di compromettere gran parte della produzione agricola di Piemonte e Lombardia con inevitabili conseguenze di carenza di beni alimentari prodotti in queste regioni».
Leggi la lettera di CONFAGRICOLTURA PAVIA.