San Martino, lo scorso 11 Novembre, ha segnato la chiusura di un’annata agraria caratterizzata, nella provincia di Novara, da un clima anomalo che ha influenzato negativamente le produzioni agricole dal punto di vista qualitativo e quantitativo. L’andamento climatico e meteorologico ha condizionato fortemente anche la stagione della raccolta, che per alcuni risicoltori e maidicoltori non si è ancora conclusa, compromettendo gravemente la qualità del prodotto finale. Lo scrive Confagricoltura in una nota diffusa ieri. «Per il settore risicolo, le difficoltà di mercato continuano ad essere accentuate, ribadisce la presidente Paola Battioli (foto piccola), anche in forza della continua concorrenza dei paesi meno avanzati (Pma) e dei ridotti consumi interni». Il mercato dei prodotti agricoli e del latte vede generalmente una mercata riduzione nei prezzi rispetto agli anni passati, mentre i costi di produzione si sono mantenuti costanti, con una tendenza positiva soprattutto per fertilizzanti, prodotti fitosanitari e mezzi tecnici. In lieve diminuzione i costi per il gasolio e i mangimi, puntualizza la nota. «L’annata non si apre nel migliore dei modi, conclude Battioli. Una Politica Comunitaria ancora confusa e di non immediata comprensione, l’andamento climatico che sta danneggiando le coltivazioni vernine e la variabilità dei prezzi, lasciano le aziende e il comparto agricolo in uno stato di continua preoccupazione e scarse aspettative». (02.12.14)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.