Secondo il sondaggio dell’Ente Risi quest’anno la risaia italiana crescerà di quasi mille ettari (+0,45%). Circa la metà delle schede inviate è tornata con una risposta che fa ben sperare, anche se l’esperienza degli anni passati consiglia di prendere questi risultati con beneficio d’inventario. Sicuramente non ci sarà il temuto tracollo L’investimento passerebbe infatti dai 216.019 ettari dell’anno scorso agli attuali 217 mila. Scrive l’Ente Risi: “rispetto alla campagna precedente si registra un incremento di 981 ettari che passerebbero dai 216.019 del 2013 ai 217.000 per il 2014. Nello specifico, si evidenzia una contrazione per le varietà di tipo lungo B (-18,68%), per quelle di tipo tondo (-6,39%) e medie (-15,41%) più che compensata dall’incremento dalle varietà di tipo lungo A (+22,56%)”. Evidentissimo l’effetto listini: crescerebbe del 22,5% il Carnaroli e calerebbero gli indica destinati all’export, seguiti in discesa da tondi e medi. Se le previsioni fossero confermate dai fatti, l’ffetto sarebbe certamente quello di un calo delle quotazioni dei risi da mercato interno proprio nel momento in cui, stante la prevedibile adozione della clausola di salvaguardia, le importazioni di risi lunghi dalla Cambogia subirebbe un ridimensionamento. (27.02.14)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.