«L’annata promette bene, soprattutto se guardiamo alla qualità dei primi campioni che stiamo analizzando – spiega Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia e risicoltore di Rosasco – Siamo preoccupati invece per i prezzi, che già si prospettano al di sotto dei costi di produzione». A tal proposito, secondo un’elaborazione di Coldiretti Pavia su dati della Commissione Europea, nell’ultimo anno l’import in UE di chicchi di varietà Japonica provenienti dall’estero ha fatto segnare un nuovo record, arrivando a oltre 161 mila tonnellate rispetto alle 86 mila circa della campagna 2018/19 (+87%) e alle poco più di 27 mila tonnellate della campagna 2017/18 (+490%). «Un trend in crescita costante e decisamente preoccupante». Buoni anche i consumi: «gli acquisti di riso degli italiani hanno fatto registrare un aumento record del 16%, sicuramente spinti dall’emergenza Covid che ha favorito la preparazione casalinga dei pasti, ma anche una svolta verso il consumo di cibi considerati salutari», emerge da un’analisi della Coldiretti relativa al primo semestre su dati Ismea, divulgata in occasione dell’inizio della prima raccolta del riso. La previsione della bonomiana è di una buona qualità, nonostante il maltempo in molte zone vocate. (SCARICA LA Tabella DEI PREZZI)
Effetto pancia piena
Effettivamente, non la pioggia o la grandine hanno rallentato la commercializzazione del nuovo raccolto, ma la poca propensione a vendere da parte degli agricoltori e la ridotta richiesta da parte delle riserie. «Considerando che i risi raccolti prima della pioggia non avevano una qualità eccezionale, le riserie preferiscono attendere che il riso venga tagliato e raccolto per avere un miglior quadro della situazione – ci dichiara Stefano Pezzoni, pubblico mediatore (http://www.reschiriso.it/) –. Inoltre, iniziano ad arrivare le richieste da parte dei compratori esteri e la contrattazione è già molto forte, poiché l’Italia non è il solo paese produttore di riso. Al momento comunque le aspettative sono ancora positive e ai prezzi attuali qualche vendita si riesce a concludere».
«In questi primi mercati della nuova campagna si vede ancora poca merce disponibile alla vendita. Causa anche il maltempo dei giorni scorsi, il prodotto sta arrivando più dilazionato – spiega Alessandro Barberis, mediatore del vercellese (http://www.iloveriso.com) – Il risone Lungo B rimane attestato a 30,00/31,00 euro/q.ivato, a secondo delle modalità di ritiro e pagamento. Molto sottotono il mercato dei risoni Lungo A, che non superano anch’essi i 30,00/31,00 euro/q. ivati, anche in questo caso a secondo di ritiri e pagamenti. Le prime quotazioni sui risoni da ‘interno’ invece vedono il Volano e i sui similari a 40,00 euro/q. ivato, mentre c’è molto più divario di prezzo tra il Carnaroli classico (45,00 euro/q. ivato) e i similari quasi tutti a 40,00 euro/q. ivato. Il mercato dei risoni tipo Tondo è guidato dal Selenio (40,00 euro/q. ivato), mentre Sole e i similari mantengono un timido 30,00 euro/q. ivato, invece ancora poco il Centauro disponibile alla vendita».
«La campagna nella mia zona continua nella normalità e senza (fortunatamente) problemi di grandinate come accaduto giovedì sera e venerdì mattina nel novarese e nel vercellese – aggiunge Giovanni Migliavacca, mediatore del milanese – Noto un po’ di resistenza nel vendere da parte dei produttori con una richiesta però non eccessiva».
«La grandine della scorsa settimana comporta una certa stabilità di mercato – conferma Andreea Lazar, mediatrice del vercellese – Indica e lungo A 30/31euro; Augusto, Loto, Unico 35euro; Nemesi 32euro; Cammeo , gloria 40euro. Cl388 a 38/40euro. Carnaroli 43/45euro, similari 40/42; Volano 40euro come i similari. Barone cl 37euro. Tondo 30euro. Centauro 33/35euro. Selenio 40euro».
Per il Consorzio Vendita Risone Società Cooperativa (http://www.cvrvercelli.com) «domanda leggera per molte varietà, con una lieve predilezione per l’Indica acquistato dai 30 ai 32 € a seconda dei tempi di ritiro e pagamento; i tondi generici hanno una valutazione di 30 € mentre per il Centauro si possono ottenere fino a 33 €. Discorso diverso per il Selenio che può toccare anche i 40 €. Meno ricercati invece i Tipo Ribe con proposte che vanno dai 30 € ai 32 € in base ai ritiri e pagamenti. Proposte a 40 € per Cammeo, Baldo, Arborio e Sant’Andrea mentre il Carnaroli arriva a 45 € e i suoi similari a 42 €; possibili compravendite anche per il Barone a 37 €».
L’Associazione Risicoltori Piemontesi (http://www.risicoltori.it/) stila in il suo bollettino: «Indica €. 30 pag. a 60 giorni e €. 31 pag. a 90 giorni, ritiri abbastanza urgenti; Tondi: €. 40 Selenio, €. 32-33 Centauro, €. 30 sul Sole e Terra. Lungo A: da 30 a 32 a seconda dell’urgenza di carico. Interni: S.Andrea e Gloria €. 38-40, Cammeo €. 40, Barone €. 37, Carnaroli €. 45, similari Carnaroli €. 42 – 43, Volano e CL388 €. 40. Ritiri urgenti un po’ più difficoltosi rispetto la scorsa settimana. Risoni Bio: Indica €. 70, Tondo €. 65, Interno €. 80». Autore: Martina Fasani