Oltre 6 milioni di euro (6.099.190, per la precisione) giungeranno presto nelle casse di 1074 aziende agricole piemontesi. Ieri Arpea, la Agenzia Regionale Piemontese per le Erogazioni in Agricoltura, ha emanato un decreto di pagamento sui fondi Feasr (Psr). Nel decreto sono state incluse un considerevole numero di aziende agricole che in questo ultimo anno e mezzo non avevano più potuto accedere ai contributi comunitari per effetti dell’operazione Bonifica. L’operazione, di portata nazionale, era volta ad individuare una serie di irregolarità nelle richieste di contributi agricoli comunitari. Il DM 1922 pubblicato il 16 maggio, fortemente voluto dalla Regione Piemonte e da Arpea, ha fornito i mezzi giuridici per verificare con maggior puntualità e precisione la posizione delle aziende agricole permettendo di individuare quelle estranee a comportamenti illeciti e riammetterle ai benefici comunitari. Tutto questo è stato reso possibile dal lavoro coordinato tra la struttura di Arpea, i CAA impegnati da mesi nella gestione delle criticità e il sostegno dell’assessorato regionale alll’agricoltura, della Giunta e del Consiglio Regionale. «Con questa operazione Arpea immette nel sistema agricolo piemontese una sostanziosa iniezione di liquidità, particolarmente importante in un momento difficile come quello che viviamo. L’impegno congiunto dei diversi attori ha permesso di dare una risposta concreta a richieste forti che vengono dalle aziende», commenta l’assessore regionale Giorgio Ferrero. (30.05.2015)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.