Il riso Venere entra nella scuderia del dottor Scotti. Il riso nero più famoso non sarà più commercializzato da Riso Gallo. La Sapise ha siglato un contratto di licenza in esclusiva (che parte dal 31 luglio) con Riso Scotti spa: tutti i precedenti licenziatari potranno smaltire le scorte solo entro il 31 dicembre, dopo di che non potrà essere più venduto un chicco di Venere – né una galletta di riso nero che riporti questa denominazione, coperta dal brevetto comunitario EU4481 – che non sia marchiato Scotti. Dal primo gennaio, sugli scaffali appariranno i nuovi packaging. Al momento, la produzione di Venere è riservata ai 15 soci della cooperativa ma già in passato sono state autorizzate altre aziende agricole, che garantissero il rispetto del disciplinare di produzione e delle rigorose certificazioni cui è soggetta Sapise (tra cui, prima al mondo nel suo settore, la Sai Platform). Ieri la presidente di Sapise Elisabetta Falchi e Dario Scotti hanno presentato l’accordo alla rete di vendita del gruppo industriale, riunita a Baveno. Risoitaliano era là. (Nella foto di Camillo Balossini, da sinistra, Elisabetta Falchi e Dario Scotti, presidenti delle due società; sotto, l’arrivo di Scotti in moto e le delegazioni di Scotti e Sapise) Potete leggere il reportage su risotto.us