La Commissione Europea ha emesso il bilancio di collocamento del riso continentale, che mostra per l’anno in corso una superficie di 433 mila ettari, di cui 328 mila di varietà Japonica e 104 mila di Indica. Le scorte iniziali ammontano a 526 mila tonnellate, in leggero calo rispetto all’annata agraria 2016/2017, quando raggiungevano le 542 mila tonnellate, ma in netto aumento rispetto all’anno precedente, quando avevano toccato quota 441 mila tonnellate. Negli anni precedenti l’andamento risulta ondivago, con livelli che vanno dalle 471 mila tonnellate dell’annata agricola 2014/2015 alle 540 mila tonnellate del 2013/2014, passando alle 494 mila tonnellate dell’anno precedente fino alle 471 mila tonnellate del 2011/2012. La disponibilità totale per quest’anno, tenuto conto di un milione 240 mila tonnellate importate all’interno dei confini Ue, ammonta a 3.529 mila tonnellate, appena al di sotto dei 3 milioni 626 mila tonnellate della precedente annata, quando le importazioni avevano raggiunto 1 milione 250 mila tonnellate. Le esportazioni nell’annata corrente dovrebbero raggiungere, secondo le stime, un totale di 275 mila tonnellate, in leggero aumento rispetto alle 271 mila tonnellate dell’anno scorso. Gli utilizzi complessivi ammonteranno a 3 milioni 3 mila tonnellate, considerando anche i consumi interni che raggiungeranno le 2 milioni 728 mila tonnellate, comprensive di 49 mila tonnellate di sementi, segnando un calo rispetto alle 3 milioni 100 tonnellate dell’annata agraria precedente. (SCARICA IL DOCUMENTO – INGLESE)
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