Nel corso del 2018 sono giunte al Centro Ricerche sul Riso dell’Ente Risi alcune segnalazioni circa la presenza in alcuni campi della Lomellina di una pianta infestante non ancora conosciuta e che è stata classificata dai ricercatori del CRR come Aeschynomene indica L: inizia così l’articolo con cui il Risicoltore annuncia l’arrivo di una nuova infestante in Italia. «Si tratta – prosegue l’articolo – di una specie appartenente alla famiglia delle Leguminosae, la cui origine è ancora sconosciuta ma che attualmente è diffusa in alcuni stati dell’Africa, dell’Asia , dell’Australia e nel sud degli Stati Uniti d’America, dove è elencata tra le specie infestanti del riso. Preferisce terreni umidi e generalmente vive su argini e bordi di canali, ma si adatta facilmente anche a condizioni di pieno campo con terreno umido-fangoso o sommerso, come pianure alluvionali, paludi e risaie. Dicotiledone annuale, questa specie presenta foglie cotiledonari ovali, mentre le foglie vere sono alterne pennato-composte e con stipole a forma di lancia alla loro base. I fiori sono giallo-rossastri e il baccello è compresso, allungato e suddiviso in setti che, a maturità, si separano portando alla disseminazione dei semi. Viene spesso impiegata all’estero come pianta da sovescio. Le caratteristiche morfologiche della pianta possono facilmente portare a confonderla, in quanto presenta caratteri (portamento, fiori, foglie) del tutto simili a S esbania herbacea (Mill.) McVaugh, un’altra infestante delle risaie ancora sconosciuta nei nostri areali, ma temuta in alcune zone risicole degli Stati Uniti. La differenza è legata alla forma della prima foglia vera: in Aeschynomene indica la prima foglia vera è pennato-composta, così come quelle che verranno emesse successivamente, mentre in Sesbania herbacea la prima foglia vera è ovale, del tutto simile alle due cotiledonari».
LA CINA DEPRIME I COMMERCI DI RISO
Il commercio mondiale di riso nel 2023 è sceso del 6,2%, Il calo dovuto alla riduzione delle importazioni della Cina.