Le sedute di inizio settimana avevano fatto ben sperare per una cessazione dei continui deprezzamenti visti negli ultimi mesi. Ciò alla luce di un unico nuovo calo, che aveva investito i lunghi A da parboiled (leggi l’analisi). Mortara
ANCORA IN CALO IL MERCATO INTERNO
La seduta di ieri mattina a Mortara, tuttavia, smentisce questa impressione. Nella sede di borsa della Lomellina si registrano nuovi importanti passi indietro per tutti i risi da interno, come consuetudine ormai nella seduta del venerdì. Sembra dunque che per i tondi si sia toccato il fondo, vista l’assenza di deprezzamenti ad inizio settimana consolidata ieri, ma non per i lunghi A da risotto. I cali investono tutte le voci ancora quotate di questo settore di mercato, ciononostante la domanda fatica ancora a ripartire. Per il gruppo Arborio la valutazione ufficiali oggi arriva a 65 €/q lordi, al pari dei similari di Carnaroli. Per quest’ultimi tale cifra è la metà del massimo visto in questa campagna di vendita. Vicino allo stesso triste traguardo anche Carnaroli Classico, oggi a 75 €/q lordi. I cali di questi gruppi varietali spingono in basso anche il gruppo Roma, qui ancora quotato, che approda a 62 €/q lordi.
I lunghi A da parboiled si allineano alla valutazione di Milano a 47 €/q lordi. In questa sede si partiva da un valore inferiore a quello del capoluogo lombardo, in linea con i listini piemontesi, ma il calo risulta meno importante rispetto a quello visto nelle sedute di martedì, -3 €/q. Invariati tondi e lunghi B, per i quali la situazione di mercato sembra migliore alle cifre attuali, che ci si augura possano quantomeno restare tali.
DA MORTARA SCENARI FUTURI NEGATIVI
Interessante analisi del momento sul mercato proposta da Confagricoltura Vercelli-Biella nell’ultimo numero dell’Agricoltore. In essa si sottolinea il forte calo dei prezzi, causato da aspettative ribassiste. Queste, si ricorda nel testo, si sono sviluppate in seguito allo sviluppo di prospettive sui raccolti migliori rispetto ai primi mesi dell’anno e importazioni extra-UE in continuo aumento. La domanda industriale in stallo ha causato una caduta dei prezzi e preoccupazioni per i redditi agricoli. Nel testo si aggiunge che gli scenari futuri sembrano ancora negativi e ci si augura che la recente riduzione dei prezzi possa spingere le riserie a riprendere gli ordini. Nel complesso, si afferma, il quadro generale dei cereali è debole, con pressioni competitive dall’estero e un mercato soggetto a incertezze politiche. Nonostante ciò, ci sono prospettive migliori per i futuri raccolti di riso, anche se le massicce importazioni nell’UE rimangono un problema. Questo insieme alla possibile proposta di innalzamento dei residui di triciclazolo, che potrebbe favorire ulteriormente le importazioni dai paesi terzi a discapito dei produttori europei. Autore: Ezio Bosso.
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