I tantissimi agricoltori lombardi, che con grande senso di responsabilità stanno continuando a lavorare nell’interesse dei consumatori, assicurando un regolare rifornimento degli scaffali della grande distribuzione, mettono a disposizione anche il loro parco macchine, fatto di mezzi agricoli normalmente utilizzati per i trattamenti fitosanitari, per la sanificazione delle strade, delle piazze e di tutti i luoghi pubblici che potrebbero averne bisogno. Lo ha dichiarato l’Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi della Lombardia, Fabio Rolfi in un suo recente comunicato: «Ho sentito personalmente i rappresentanti lombardi delle associazioni agricole e dei contoterzisti. Li ho ringraziati per aver messo trattori e botti a disposizione dei Comuni lombardi per le operazioni di disinfezione di città e paesi».
Irroratori in azione
«Tale attività – ha aggiunto il presidente della Copagri Lombardia Roberto Cavaliere – è resa possibile grazie all’utilizzo di irroratori, nebulizzatori e atomizzatori e realizzabile solo dopo la definizione, in accordo con le ATS locali, di tutte le modalità e le necessarie disposizioni, così come delle consegne dei prodotti da utilizzare per il trattamento, darebbe un ulteriore importante contributo per la limitazione e il contrasto del COVID-19».
Ma non esageriamo…
Un gesto solidale in questa emergenza che tuttavia non sempre riesce a concretizzarsi come ha spiegato Giorgio Zorzoli, presidente dell’Associazione Agromeccanici e Agricoltori della Provincia di Pavia: «è bene sottolineare realisticamente quanto la maggior parte delle barre irroratrici che hanno a disposizione risicoltori e contoterzisti, strumenti che possono superare anche i 20 metri di larghezza, non risultino idonei a questo tipo di servizio. È più un lavoro di personale specializzato, senza nulla togliere alla buona volontà di tutti. Inoltre, è già difficile avere a disposizione i dipendenti per le lavorazioni stagionali in campo, molti sono a casa e non mancano le restrizioni e le paure. Come per tutti del resto. Ognuno – ha ricordato – sta facendo la propria parte per vincere questa sfida. Il contributo che danno gli agricoltori è sulle tavole di tutti ogni giorno e se si può valorizzarli in qualche modo è solo riconoscendone la qualità nel consumo!» Autore: Martina Fasani