“Ricordiamoci che finché non trasformiamo noi il risone è l’industria il nostro interlocutore. L’industria ci ha detto: a noi questa legge non va bene…” A Mario Salvi è toccato il compito più difficile nel convegno di stamane a Novara. Il dirigente di Confagricoltura ha dovuto affrontare una platea determinata nel chiedere di “tenere la vecchia legge sul commercio interno del riso” e spiegare che invece la legge va riformata. “Gli industriali – ha detto – vogliono fare le miscele di parboiled per competere con i parboiled asiatici che arrivano dalla Cambogia, possibilmente con il Thaibonnet e anche con i lunghi A. Facciamo resistenza su questo ultimo punto ma una mediazione va trovata”. Salvi ha illustrato la bozza della legge su cui si sta discutendo nel tavolo di filiera, divulgata mesi fa da Risoitaliano. Ha insistito sulla necessità di “semplificare” il mercato, per non trovarsi fuori. Ha ricordato che nel 2011 gli agricoltori hanno accettato l’idea della griglia. Ha puntualizzato la posizione di Confagricoltura su Ribe e Thai (“restino in griglia”) ma non a liberalizzare le miscele, se non per l’Originario. Anche sul protocollo di tracciabilità ha aperto uno spiraglio “sarà un accordo di filiera”. Salvi ha fronteggiato le critiche ricordando: “siamo gli unici ad aver puntato i piedi perché non firmiamo cambiali in bianco”. (16.09.14)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.