Salta il tavolo. Colpo di scena sull’aiuto accoppiato all’indica. A pochi centimetri dal traguardo gli industriali ci ripensano e Confagricoltura si mette di traverso: non essendoci l’unanimità del tavolo di filiera, il Ministero delle politiche agricole, a fine luglio, non chiederà di assegnare l’aiuto accoppiato del riso solo all’indica, come richiesto da Airi e Coldiretti. E’ quanto risulta a Risoitaliano sulla base di informazioni ricevute nelle ultime ore: l’opportunità offerta dall’articolo 35 del regolamento europeo sulla Pac, relativo alla revisione dei sistemi di assegnazione dell’aiuto accoppiato, non sarà colta o, per dirla in modo diametralmente opposto, non si concretizzerà la minaccia di togliere l’aiuto ai produttori di japonica, come l’Airi proponeva di fare per evitare una sovraproduzione di varietà destinate al mercato interno, nostro core business nazionale. Il tavolo sarebbe saltato in seguito alle tensioni maturate alla Conferenza Stato-Regioni, dove Regioni come il Veneto e la Sardegna avrebbero espresso il timore di perdere gran parte dell’aiuto (in occasione dell’ultima seduta della Conferenza, che si è occupata proprio della revisione degli aiuti Pac, sono stati aumentati gli importi per la zootecnia e il latte mentre sono rimasti invariati quelli di soia, riso, barbabietola, pomodoro da industria, ecc.), a quelle esplose in Confagricoltura dopo che ci si era resi conto che lo splash down non sarebbe stato né indolore né graduale (la confederazione di Mario Guidi aveva chiesto che l’aiuto fosse assegnato a chi coltivava almeno il 25% di indica, ma senza toglierlo allo japonica) ma tutto questo non sarebbe stato sufficiente se, ieri, giovedì 20 luglio, l’industriale Dario Scotti e – pare – anche Riccardo Preve (consigliere d’amministrazione dell’Ente Risi) non avessero detto chiaramente a Mario Francese, presidente dell’Airi, che quest’accordo sull’accoppiato non s’ha da fare. La notizia è stata confermata da fonti solitamente ben informate del governo. Altre informazioni nelle prossime ore.