Il Piemonte evita lo scippo degli aiuti accoppiati. In virtù della nuova Pac, il sostegno accoppiato può essere concesso da ogni Paese membro per un ammontare di risorse pari al 15% del massimale nazionale per gli aiuti diretti. Il Ministro Martina aveva predisposto una proposta in cui al riso sarebbero andati di quel 15% circa 39 milioni, che, sommati agli aiuti diretti e alle altre provvidenze, permetterebbero di tamponare la riduzione dell’aiuto comunitario operata dalla riforma, portando le imprese risicole a incassare fino all’80% del sussidio attuale. Alla riunione al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, però, la Regione Lombardia si è presentata però con la proposta di destinare agli aiuti accoppiati solo l’8% per utilizzare la quota restante per le situazioni di crisi. Ma non è tutto. La Lombardia avrebbe chiesto a Martina di destinare l’intero sostegno accoppiato alla zootecnia e all’olivicoltura, che godono di un’ampia rappresentanza politica. In soldoni, il riso sarebbe rimasto a secco e l’aiuto Pac sarebbe precipitato dai preventivati 180 euro a valori miserrimi… “Ci siamo opposti fermamente e la proposta lombarda è stata respinta – rivela l’assessore della Regione Piemonte Claudio Sacchetto (foto piccola) in esclusiva a Risoitaliano – perché per quanto sosteniamo con convinzione la zootecnia quest’operazione sarebbe un colpo mortale per la risicoltura che deve recuperare quello che le è stato tolto dalla riforma. Abbiamo difeso quindi la proposta originaria di Martina, che porterebbe 300 milioni su 500 alla zootecnia e 39 alla risicoltura ed abbiamo avuto l’importante sostegno del viceministro Olivero” spiega l’assessore piemontese all’agricoltura. Sulla posizione piemontese si è trovata anche l’Emilia Romagna, che deve “salvare” il pomodoro da industria: “Invito il Ministro a fare una proposta che guardi agli interessi dell’Italia e non delle singole Regioni e che sia di supporto a quelle produzioni, strategiche per il Paese, che sono effettivamente in difficoltà, tenendo conto anche delle scelte degli altri Paesi europei nostri concorrenti” ha dichiarato infatti l’assessore all’agricoltura dell’Emilia-Romagna Tiberio Rabboni. L’incontro è stato aggiornato al prossimo 8 maggio, quando il Mipaaf presenterà una proposta conclusiva. (30.04.14)
L’ACQUA DI OVEST SESIA NON COSTERÀ DI PIÙ
L’approvazione del bilancio di assestamento e il bilancio di previsione senza alcun aumento della tariffa sull’acqua.