Il tempo più freddo del solito questa primavera – segnala la Commissione europea – ha ostacolato le prime fasi di sviluppo del riso nella Romania orientale. Le condizioni umide hanno prevalso durante l’estate nella parte orientale del paese, portando ad un aumento del rischio di infezioni da brusone, mentre il caldo e la mancanza di precipitazioni hanno prevalso nel sud. Nonostante queste condizioni più calde del solito nel sud della Romania, la coltura del riso è stata in grado di recuperare parzialmente, raggiungendo livelli di accumulo della biomassa vicini alla media. L’espansione della chioma è stata ritardata nella Romania orientale (specialmente nella regione di Braila), e l’indice di area fogliare dopo l’infezione da brusone è rimasto basso. Secondo le simulazioni del modello, l’accumulo di biomassa nella Romania orientale rimane quindi al di sotto della media termica a lungo termine.
Considerando la campagna risicola per l’intero paese, le prospettive di resa sono state riviste al ribasso. In Ungheria, condizioni umide e temperature superiori alla media hanno prevalso a luglio nelle aree di coltivazione del riso, quando la coltura stava raggiungendo le sue fasi vegetative e di fioritura tardive. Le temperature massime hanno superato i 32 °C dal 6 al 15 luglio. In agosto (fasi di maturazione), le temperature sono state leggermente inferiori alla media, con precipitazioni vicine alla media termica a lungo termine. Le prospettive di resa sono positive, grazie alle condizioni meteorologiche vicine alla media. Si mantiene dunque la previsione della resa del riso per l’Ungheria appena sopra la tendenza.