Aumenti per Roma, Carnaroli, Arborio, Sole e Lunghi B. Il contesto rialzista sviluppatosi in relazione alle difficoltà nelle semine descritto 7 giorni fa (leggi) si concretizza nella seduta di borsa di martedì mattina. La commissione prezzi di Vercelli pubblica un listino ricco di segni positivi, mai così numerosi dallo scorso novembre sebbene con variazioni minori rispetto ad allora.
ROMA A 60 €/Q
Alcuni cambiamenti ripercorrono quanto già registrato venerdì in seguito al mercato di Mortara (leggi) e confermato anche a Novara lunedì. Sono gli apprezzamenti relativi ai gruppi Carnaroli e Arborio. Il primo vede un piccolo ulteriore passo avanti per Classico, che raggiunge i 59 €/q lordi nella sala riunioni di Piazza Zumaglini. Negli scambi reali relativi a questa varietà storica e distintiva della risicoltura italiana tuttavia si parla anche di cifre maggiori. Come riportato dagli operatori si può arrivare a 62/63 €/q lordi per le partite che lo meritano. Discorso simile per i risi che compongono la griglia denominata Arborio nel registro varietale. La quotazione ufficiale è in tutte le sedi di 56 €/q lordi ma allo scambio le partite con qualità merceologica ottimale (rarissime) possono arrivare a 60 €/q lordi.
Per i similari di Carnaroli le borse piemontesi si assestano a 52 €/q lordi, contro i 53 di Mortara. Due valutazioni intermedie tra i 55 €/q lordi ottenibili per varietà più apprezzate come Caravaggio e i 50 €/q lordi della maggior parte dei similari di Carnaroli. Passo avanti importante per il gruppo Roma, che si porta a 60 €/q lordi nel listino di Vercelli. Tale prezzo si riscontra anche all’atto pratico nelle compravendite.
+5 €/Q PER SOLE E LUNGHI B
Le due variazione meno annunciate, quantomeno per la loro importanza con un netto +5 €/q, sono quelle di Sole, arrivato a 50 €/q lordi, e dei lunghi B, che raggiungono i 60. Nel primo caso avevamo parlato di una domanda in crescita per tutti i grani tondi ma la buona disponibilità trasferibile di generici aveva fatto pensare ad un più probabile primo passo avanti per Selenio, meno presente nei magazzini dei risicoltori. Sole, varietà più apprezzata tra i risi del mercato che definiamo dei tondi generici, realizza un apprezzamento che dimostra il contrario. O meglio afferma che l’influenza maggiore è stata esercitata dall’assenza di offerta. I risicoltori, già meno presenti a causa delle semina, sono ancor meno disposti a vendere alle cifre viste di recente per questi risi, in quanto, come affermato nell’ultimo bilancio dell’azienda risicola redatto da illustri esperti nel campo, un prezzo al di sotto dei 50 €/q lordi è una vendita in perdita nella larga maggioranza delle impostazioni produttive esistenti in Italia.
Oltre a quest’unica variazione ufficiale, vi sono altri tondi per i quali si sono verificati scambi a prezzi in rialzo. Per Omega si sono visti 42 €/q lordi e per Selenio alcuni affari a 60 €/q lordi con pagamenti lunghi, come riferito venerdì. I lunghi B approdano infine a 60 €/q lordi, una valutazione che li porta nettamente al di sopra di Carnaroli Classico e Arborio. Per questi risi la domanda resta elevata, con una disponibilità interna attuale e prevista carente, dati sull’import all’ingrosso in calo e noli di trasporto con il prezzo nuovamente in aumento. Stabili i lunghi A da export, che continuano ad essere richiesti dalle riserie. Autore: Ezio Bosso.
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