Il Ministero della Salute ha emanato un richiamo per il riso lungo B a marchio Smart venduto in confezione da 5 chili da Esselunga e lavorato da Panigada T & F Snc di Milano. Il riso in questione è lungo B ed è stato coltivato in Italia.
L’industria risiera è dunque parte lesa. Ci si interroga su quale possa essere la causa dell’inquinamento. Secondo alcuni, la siccità e il conseguente stress idrico possono influire sull’assorbimento del cadmio da parte della pianta. Secondo altri, il prezzo stratosferico dei fertilizzanti ha indotto molti agricoltori a utilizzare fanghi che – quando non ben controllati – presentano un contenuto di metalli pesanti fuori norma. Il cadmio è classificato dall’International Agency for Research on Cancer come una sostanza cancerogena del gruppo 1, cioè tra i carcinogeni umani certi. Significa che un’esposizione a dosi eccessive di questo metallo è associato a una maggiore possibilità di sviluppare un tumore.
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