Nella Bassa Veronese, e in particolare nell’area attorno a Castagnaro, esistono ottime produzioni di cavoli: cavolfiore, cavolo cappuccio verde o rosso, cavolo verza, cavolo broccolo. Si costituito anche un Consorzio di tutela del cavolo dell’Adige. A base di cavolo dell’Adige la ricetta che proponiamo questa settimana: risotto al cavolo e pancetta. Per quattro persone servono 350 grammi di riso, 100 di pancetta affumicata, mezzo cavolo, una cipolla, un bicchiere di vino bianco secco, 30 grammi di burro, parmigiano, brodo, sale e pepe. Va affettato sottilmente il cavolo, imbiondita la cipolla col burro e la pancetta tagliata a dadi. A questo punto aggiungere il cavolo, sale, pepe, un mestolo di brodo e far bollire per 15 minuti. Quindi versare il riso, tostare, sfumare col vino e portare a cottura aggiungendo il brodo poco alla volta. Spolverata finale col grana. Il raggio d’azione del Consorzio del cavolo dell’Adige abbraccia 43 Comuni di tre province, dislocati lungo l’asse del fiume, che vanno dall’Alto Rodigino, con Lendinara e Badia Polesine, sino alla periferia di Verona con San Giovanni Lupatoto, passando per Urbana, Masi ed Anguillara nella Bassa Padovana. Un vasto comprensorio, dunque, in cui, la superficie vocata a brassica ( il nome tecnico del cavolo) si aggira sui 1600 ettari, con un raccolto che sfiora i 550 mila quintali, vale a dire quasi tre quarti della produzione lorda regionale.
SI “VOLTA” PAGINA SUL BRUSONE
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