Il ministero dell’agricoltura della Turchia sta conducendo una ricerca per individuare nuove varietà non Ogm, resistenti contro il crodo e le infestanti. In Europa, il riso viene coltivato in circa 13 paesi, ed occupa una superficie di circa 625.000 ettari. Con la domanda globale di riso in aumento, c’è pressione per trovare nuovi modi per proteggere dal crodo, che rappresenta una grande minaccia per la produzione sostenibile di riso in tutto il mondo. L’evoluzione delle infestanti resistenti agli erbicidi richiede nuovi metodi per il controllo. Il progetto HerbaRice, finanziato dall’UE, sta sviluppando un nuovo riso di base non OGM e resistente agli erbicidi. Può essere usato per controllare le infestanti e il crodo, che ha acquisito resistenza contro gli erbicidi convenzionali.
HerbaRice per sconfiggere il crodo
Si tratta di un problema ormai incancrenito, specialmente in Europa. Per controllare il problema, negli Stati Uniti sono state sviluppate le tecnologie Clearfield e Provisia. Ma alcune specie o varietà di infestanti stanno diventando resistenti al riso Clearfield in Europa. Quindi, sono necessari nuovi strumenti alternativi.
Lo scopo principale del progetto è sviluppare un nuovo riso di base non OGM resistente agli erbicidi per i paesi europei. Il progetto intende sviluppare la resistenza senza utilizzare tecnologie Ogm con la resistenza agli erbicidi Clethodim (gruppo Cyclohexanedione-Dim). Per questo motivo il primo obiettivo è eseguire una mutazione sulle sementi, per poi sviluppare una resistenza bassa e alta. Infine si tratta di determinare il punto di mutazione sul riso resistente ai mutageni. L’ultimo obiettivo è indagare sul deterioramento del sistema di resistenza agli erbicidi attualmente utilizzato, in particolare sulla base dell’Imi.
Il nuovo sistema di resistenza potrebbe essere disponibile per l’uso quando la tecnologia Clearfield e Provisia si rivelerà non più efficace a causa del flusso genico e dell’uso improprio. Il progetto HerbaRice approfondirà i temi delle infestanti e del crodo, fornendo nuovi strumenti per affrontare la resistenza agli agrofarmaci.