E’ il sale il vero nemico del riso ferrarese e rodigino. Il Delta del Po assediato dal mare Adriatico, le cui acque stanno rientrando nell’alveo del fiume, causando gravi danni alle colture di riso. Lo ha denunciato il quotidiano cattolico Avvenire nei giorni scorsi, nell’ambito di una lunga inchiesta che esamina anche lo stato di salute di altri fiumi: l’Adige, il Brenta, il Piave… persino il Tagliamento sarebbe "ferito" dal cuneo salino che comprometterebbe anche la falda idrica. Il problema interessa direttamente la risicoltura di Ferrara e Rovigo, dove si producono pregiate variet da risotto. Il cuneo salino impedisce infatti di utilizzare le acque del grande fiume per le irrigazioni, compromettendo le rese e in qualche caso la stessa coltivazione di questo cereale. L’inquinamento salino penetra dalla foce del fiume anche per venti chilometri e il fenomeno una conseguenza della siccit che riduce la portata del Po e degli altri fiumi padani. Per il momento, ci dicono i risicoltori di Jolanda di Savoia, si affronta il problema riutilizzando le acque di scolo dei campi, cio irrigando il pi possibile con la stessa acqua, presa a monte del tratto di Po inquinato e passata di risaia in risaia. Ma ovviamente una soluzione tampone.
DEMO FARMA PLUS, CONVEGNO IL 14 GENNAIO
Il convegno conclusivo sui risultati del progetto Demo Farm Plus avrà luogo a Pavia il 14 gennaio 2025 a partire dalle ore 10.00