Non è una bella notizia. Il 30% delle principali colture di cereali a livello mondiale, tra cui il riso, potrebbe aver raggiunto la propria massima resa possibile nei campi.Lo sostiene una ricerca apparsa su Nature Communications, che fa riferimento a un brusco calo nella produttività agronomica delle colture cerealicole: l’aumento delle loro rese ha raggiunto uno stallo. Il problema è che le proiezioni sono sempre state piuttosto ottimiste sulla possibilità di sfamare una popolazione mondiale in crescita perché si basavano sulla presunzione che le rese avrebbero continuato ad aumentare, come peraltro hanno fatto in passato. Ma questo andamento pare aver subito una battuta d’arresto il che implica che le previsioni sulla produzione alimentare degli anni a venire andranno riviste al ribasso. Esaminando l’entità dei raccolti nei paesi con la più alta produzione di cereali, i ricercatori dell’Università del Nebraska si sono resi conto che non ci sono prove a sostegno di uno scenario ottimistico; anzi, la crescita storica delle rese sarebbe diminuita e si sarebbe arrestata. La stagnazione riguarderebbe il 33% della produzione mondiale di riso. Un potente argomento a sostegno di chi chiede una più ampia diffusione delle agrobiotecnologie.(18.12.13)
CHE FINE FA IL CHEROSENE?
Sottolineiamo un’emergenza mentre parte il monitoraggio