Il riso ibrido cinese coltivato in Madagascar è ormai nella stagione del raccolto. Nonostante le molteplici difficoltà, come il ritardo della stagione delle piogge, la siccità e le basse temperature, la resa del riso ibrido di questa stagione è stata ancora soddisfacente, arrivando a raggiungere le 11,87 tonnellate per ettaro, mostrando l’eccellente rendimento del riso ibrido cinese, una “soluzione cinese” per aiutare il Madagascar a raggiungere l’obiettivo nazionale della sicurezza alimentare.
Il ministro dell’agricoltura malgascio ha espresso la sua convinzione che con il rafforzamento della cooperazione tecnologica agricola tra Cina e Madagascar, più varietà locali di riso ibrido di alta qualità possono essere coltivate e la produzione annuale di riso del Madagascar potrà essere notevolmente aumentata, raggiungendo finalmente l’obiettivo dell’autosufficienza alimentare.
Il team tripartito del progetto agricolo Cina-Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura (FAO)-Madagascar per la cooperazione sud-sud ha fornito consulenza tecnica a più di 1.000 risicoltori locali e quasi 100 tecnici agricoli da quando il progetto è iniziato in Madagascar. E proprio nei giorni scorsi è morto uno dei protagonisti del mondo agricolo cinese, lo scienziato cinese Yuan Longping, morto a causa di una malattia a 91 anni. Ha salvato milioni di persone dalla fame, sviluppando le prime varietà di riso ibrido, le stesse ora coltivate anche in Madagascar.