Hanno mangiato riso i leader delle pi grandi potenze mondiali riuniti a L’Aquila, la scorsa settimana, per partecipare al G8, l’incontro che vede riuniti i capi di Sato dei Paesi pi industrializzati della Terra. Ovviamente, per il resto, il men era tutto abruzzese: dall’olio ai confetti, fino all’aglio rosso di Sulmona e ai fagioli di Raiano. Tra gli altri prodotti sulle tavole della caserma di Coppito, il coniglio di Goriano Valli, i carciofi di Prezza, agnelli, capretti e maiali dei pascoli aquilani. Unico cambiamento rispetto alla tradizione, la prevalenza del riso (ovviamente italiano) rispetto alla pasta, decisione inevitabile dal momento che la maggior parte dei Paesi sulla loro tavola usano riso al posto di pane e pasta. Uno dei piatti stato a base di riso Vialone Nano Igp, unico riso italiano ed europeo con certificazione di Indicazione Geografica Protetta. I leader mondiali la sera del 9 luglio hanno cenato nella caserma de L’Aquila con "risotto all’isolana con carne di maiale e di vitello, tipico della zona, e risotto con radicchio veronese e formaggio monte veronese", ma c’erano anche polenta e dolci a base di riso, come la sbrisolona.
NEMATODE IN UN SEME CERTIFICATO SU TRE
Negli incontri dell’Ente Risi con gli agricoltori della provincia di Pavia, ERSAF ha illustrato le problematiche sul nematode