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RISO BIO DAL MEKONG AGLI SCAFFALI ITALIANI

da | 26 Ago 2017 | Internazionale

I funzionari dell’Apec, il forum economico per la cooperazione economica asia-pacifica, hanno visitato il Cuu Long Delta Rice Research Institute il 24 agosto e l’azienda Trung An, che pratica agricoltura ad alta tecnologia, nella città di Cân Tho, nel Delta del Mekong. Il direttore dell’istituto, Trân Ngoc Thach, ha riferito che in questa sede sono state studiate oltre 180 nuove varietà di riso, di cui 77 varietà certificate a livello nazionale. Sono state sviluppate circa 25 nuove tipologie e trasferite agli agricoltori. L’istituto ha collaborato con diverse organizzazioni e università di tutto il mondo, come l’Istituto Internazionale di Ricerca sul Riso, la Banca Mondiale e la Fao sulla sicurezza alimentare, la riduzione della povertà e la mitigazione degli impatti da cambiamenti climatici. Trân Ngoc Thach ribadisce che l’istituto sta cercando di sviluppare un sistema di produzione di riso più efficiente e più adatto al cambiamento climatico. 

La società per azioni Trung An coltiva invece 20.000 ettari di campi di riso che producono ogni anno 400.000 tonnellate di riso conformi anche agli standard biologici. I principali sbocchi commerciali sono gli Stati Uniti, la Malaysia, le Filippine, Singapore, Cina, Iran, Iraq, Germania, Italia, Francia e Australia  e altro ancora. Il delegato degli Stati Uniti Gerald Herbert Smith ha affermato che l’aumento del livello dei mari e l’intrusione di acqua salata sono stati la più grande sfida per la produzione di riso nel delta del Mekong, soprattutto nelle zone a basse quote. Ciò richiede ai ricercatori e agli scienziati di aumentare la ricerca per mitigare gli impatti negativi di questi fenomeni. Ha aggiunto inoltre che la perdita post-raccolto è stata anche una sfida per l’agricoltura in generale e in particolare per  la produzione di riso, aggiungendo che gli Stati Uniti e il Ministero dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale del Vietnam avevano messo in atto una ricerca congiunta per ridurre questo tipo di perdite.  Secondo il Ministero dell’Agricoltura e dello sviluppo rurale, la regione del delta del Mekong ha registrato un raccolto di 10.259 milioni di tonnellate di riso durante il raccolto invernale-primaverile del 2016-2017, con un incremento di 188.375 tonnellate rispetto allo stesso periodo nel 2015 -2016. L’area conta più di 1,5 milioni di ettari, in calo 22.630 ettari rispetto al precedente raccolto inverno-primavera, con una resa media di 6.7 tonnellate per ettaro. 

Secondo il ministero, entro la fine del 2017, saranno adottate misure drastiche per affrontare condizioni climatiche avverse e gli impatti dei cambiamenti climatici come la siccità e l’intrusione salina. Saranno oltre 1,6 milioni gli ettari coltivati a riso per quanto riguarda il prossimo raccolto estate-autunno 2017, sperando di raggiungere una produzione di 9,45 milioni di tonnellate, circa 437.000 tonnellate in più rispetto al raccolto estivo-autunnale 2016. Vengono coltivate varietà di riso resistenti alla siccità e l’acqua salata, come OM 6976, OM 2517 e OM 5629.

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