Armati di fuoco e aiutati da piccole dighe, i cinesi coltivavano riso gi 7700 anni fa. Lo rivelano i sedimenti del sito neolitico di Kuahuqiao, nella Cina orientale, esaminati da Zong Yonggiang dell’Universit di Durham. La scoperta, pubblicata su ®Nature¯, retrodata l’inizio delle coltivazioni cerealicole nel continente asiatico, fissato finora a circa 6000 anni fa. Precedenti scavi nello stesso sito avevano portato alla luce i resti di un villaggio e numerosi reperti: punte per accendere il fuoco, carbone, una canoa di legno, ceramiche fatte di riso selvatico, ossa di maiali e cani. Tutte testimonianze, dice ora Yonggiang, della presenza di risaie. La conferma giunta dall’analisi dei sedimenti della palude: nei microfossili di polline, funghi e altri tipi di vegetazione, oltre che nei frammenti di riso, non stata trovata traccia di sale marino. ®Senza l’intervento umano l’acqua della palude sarebbe sicuramente diventata salmastra a causa dell’aumento del livello del mare¯, spiega Yonggiang. Probabilmente gli antichi abitanti avevano eretto bassi argini per proteggere i campi dalle acque. Non solo. La vegetazione presenta tracce di fuoco, usato per bonificare l’area dalle sterpaglie, mentre la presenza di letame animale e umano indicherebbe l’uso di fertilizzanti. I frammenti di riso trovati appartengano a ceppi selvatici, ma la scoperta di alcuni grani pi grandi potrebbe indicare l’inizio delle variet domesticate.
IL TRICLOPIR NON FA MALE
Eseguito un aggiornamento della valutazione del rischio per il triclopir, che non ha indicato alcun rischio potenziale per i consumatori.