Comunque vada, sar un successo, almeno per il riso. Perch, in qualsiasi modo si concluderanno le Olimpiadi di Pechino, il chicco bianco far sicuramente il pieno di medaglie, al di l di ogni tensione sportiva e di tutte le inevitabili conflittualit di parte. L’arma segreta degli atleti, infatti, l’espediente che molto pi potente del doping ma per nulla illegale, appunto il riso, indossato – anzi calzato – con nonchalance da Mizuki Noguchi, maratoneta di fama mondiale e campionessa di classe. Ecologiche e studiate apposta per la campionessa olimpica Mizuki Noguchi, le scarpe novit delle Olimpiadi sono fatte in riso e risultano ovviamente leggerissime. Le chiamano scarpe magiche, durano una sola maratona. La campionessa ne indossava un paio gi ad Atene, quando vinse l’oro, ma queste dell’edizione Pechino 2008 sono state perfezionate. Pesano 114-117 grammi ciascuna e secondo i progettisti la soletta costituita di pula di riso e fibre sintetiche. Un mix che, oltre alla leggerezza, dovrebbero diminuire la temperatura del piede, ancora pi importante nel clima caldo umido di Pechino. Inoltre, assorbono l’acqua e hanno un grip maggiore rispetto alle altre scarpe. "La morbidezza e la leggerezza sono le due qualit pi importanti" sostiene uno degli responsabili del progetto, l’ex maratoneta giapponese Hitochi Mimura, lo stesso che ha curato le scarpe di Stefano Baldini per Atene 2004.
IL CLIMA CAMBIA, CARTESIO NO
Un Carnaroli produttivo e molto stabile che fa della precocità una marcia in più