"Se lïEuropa azzerasse lïaiuto accoppiato al riso e contestualmente regionalizzasse gli aiuti disaccoppiati si produrrebbe una perdita secca per il settore risicolo, che oggi riceve un aiuto disaccoppiato nettamente superiore alle medie regionali". Lïallarme stato lanciato da Mario Catania, direttore generale per le politiche agricole del Mipaaf, che ha preso la parola durante la prima riunione della consulta risicola nazionale, lïorgano consultivo del consiglio dïamministrazione dellïEnte Nazionale Risi costituito formalmente il 22 giugno e presieduto da Piero Garrione, presidente dellïEnte. Ne parla il sito www.enterisi.it, che annuncia a sua volta un servizio de Il Risicoltore. Catania ha illustrato ai rappresentanti della filiera, che quel giorno si sono riuniti per la prima volta presso il centro ricerche di Castello dïAgogna (Pavia), lïandamento della campagna in corso, mettendo lïaccento sullïaumento delle superfici seminate a riso ? "un piccolo aumento, ha puntualizzato, avremmo sperato in qualcosa di pi" ? che condurr a un raccolto dal volume "medio alto " che incoraggia a puntare ancora pi in alto. Il dirigente del ministero ha poi analizzato i problemi aperti di fronte al riso europeo, di cui lïItalia leader, soffermandosi sul negoziato in seno alla Wto, che potrebbe portare domani a una riduzione della protezione tariffaria, e soprattutto sullï- health check programmato dalla Commissione europea. Si tratta, di fatto, di una pre-riforma, un riesame approfondito che la commissaria Mariann Fischer Boel potrebbe proporre al consiglio dei ministri agricoli dellïUe con lïobiettivo di anticipare al 2008 alcune delle modifiche dellïOcm riso in calendario per il 2013. "Oltre allïannunciata abolizione delle quote latte ? ha detto Catania ? abbiamo degli indizi che lïUe voglia andare a una rapida uscita dagli aiuti ancora accoppiati e come sappiamo uno di questi riservato proprio al riso. Il dossier della Commissione potrebbe non prendere in considerazione questo tema oppure potrebbe proporre ai ministri di rivedere la situazione di chi ha accolto il disaccoppiamento in misura parziale, ma non il caso italiano, oppure ancora potrebbe chiedere di superare del tutto il sistema degli aiuti accoppiati, e in tal caso anche il riso verrebbe messo in discussione". Ma non la sola spada di Damocle che penzola sulla nostra testa. "Bruxelles convinta che sia sempre pi difficile giustificare lïerogazione di sostegni diversi ad aziende che lïUe dovrebbe sostenere, secondo la nuova pac, solo perch svolgono la funzione di presidio del territorio e che quindi, svolgendo tutte unïidentica funzione, dovrebbero ricevere un identico sostegno. Per questo la Commissione potrebbe proporre di rivedere gi dal 2008 la regionalizzazione degli aiuti prevista per il 2013: significherebbe non concedere pi gli aiuti disaccoppiati in base ai diritti maturati sul piano storico, ma spalmarli su una base regionale". Non in discussione il budget ma la sua distribuzione e se questa avvenisse utilizzando le due misure esposte il riso si troverebbe in mezzo a una micidiale tenaglia. Ecco come Catania spiega la prospettiva: "La sorte dellïaiuto accoppiato e la possibile regionalizzazione costituiscono una miscela preoccupante ? ha detto ?. A Roma stiamo ragionando sullïeventuale impatto. Ô bene che ci ragioniate anche voi". E la filiera ha gi iniziato a ragionarci: "Sono in gioco seicento euro a ettaro di aiuti" ha commentato infatti Garrione.
DEMO FARMA PLUS, CONVEGNO IL 14 GENNAIO
Il convegno conclusivo sui risultati del progetto Demo Farm Plus avrà luogo a Pavia il 14 gennaio 2025 a partire dalle ore 10.00