L’associazione Media@rice, che riunisce i maggiori mediatori di riso, interviene nel dibattito sui listini del risone commentando l’articolo sui “listini inspiegabili” (leggi QUI) e l’analisi dell’Informatore Agrario sull’andamento dei prezzi del risone con una lettera dal titolo “Produttori, in guardia!” che volentieri pubblichiamo: «Spettabile Risoitaliano, vorremmo ricordare che, a suo tempo la scrivente ha sensibilizzato il Senatore Candiani il quale, studiato e capito il problema, il 1° luglio 2015 presentò un emendamento al Senato della Repubblica scongiurando momentaneamente la chiusura delle Borse merci, come prevedeva il progetto fortemente sostenuto dalla Coldiretti che consisteva nell’istituzione delle Commissioni uniche nazionali (CUN) per le filiere maggiormente rappresentative del sistema agricolo e alimentare, al fine (come recita la nota ministeriale) “di garantire la trasparenza nelle relazioni contrattuali tra gli operatori di mercato e nella formazione dei prezzi”. Il tutto, in parole povere, avrebbe significato: a) l’annullamento delle Borse merci con conseguente monitoraggio dei prezzi con le CUN; b) il passaggio di tutte le transazioni, che di solito avvenivano durante i mercati nelle varie Borse merci, alla BMTI. Oggi, alla luce di ciò che viene evidenziato dall’articolo citato, tutti sono in grado di toccare con mano quanto possano essere devastanti per il mercato i “regimi” di monitoraggio dei prezzi imposti da chi, probabilmente, non vuole che ci sia più lo svolgimento del libero mercato… In guardia produttori!» Nella foto piccola, Massimo Gregori, presidente dei mediatori.
IL RISO CHE MANGIA L’ARIA
Progettare un riso che ottenga l’azoto dall’aria per essere una coltura produttiva invece che attraverso fertilizzanti sintetici.