L’India mette alla prova due nuove varietà di riso, con caratteristiche opposte: da un lato BINA Dhan 11 è resistente alle inondazioni, e dunque all’eccessiva disponibilità di acqua, mentre DRR 42 è stata selezionata per resistere alla siccità. Le due varietà sono state testate in campo, e mostrate qualche giorno fa a circa 200 tra risicoltori, ricercatori nel distretto di Puri. L’area si trova nello stato di Orissa, affacciata sulla costa orientale. Lo conferma il sito dell’Irri, www.irri.org , l’Istituto internazionale di ricerca sul riso con sede nelle Filippine.
Anche le rese di queste varietà appaiono interessanti; secondo Ashok Kumar, coordinatore CSISA, il Centro di riceca dei cereali per il Sudest asiatico, BINA Dhan 11 consente di ottenere da 5 a quasi 7 tonnellate per ettaro al 14% di umidità: supera la popolare varietà tradizionale Lalat, creata nel 1968, e resistente a sua volta alle infestazioni di un insetto, la Cecidomyiidae, e al brusone, consentendo di produrre da 0,8 a 1,4 tonnellate in più per ettaro. La varietà tollerante alla siccità DRR 42 ha ottenuto una resa media che va dalle 5 ai 5,5 tonnellate per ettaro, durante la stagione secca 2016. Entrambe le varietà arrivano a maturazione in un temop di 120-125 giorni. Surendranath Pasupalak, vicerettore dell’Università di Orissa per l’agricoltura e la tecnologia, ha però espresso alcune perplessità circa le alte richieste di acqua e la gestione delle malerbe che potrebbero manifestarsi in caso di semina in asciutta. Qualche problema è stato riscontrato anche con altre malattie fungine, ma i risultati sono apparsi interessanti.