Nessuna novità a listino in seguito alle sedute di borsa di Milano e Mortara, a causa di un cambiamento nel comportamento delle riserie.
RISERIE CAMBIANO APPROCCIO AL MERCATO
Come spiegato mercoledì (LEGGI), infatti, l’offerta resta controllata mentre le riserie limitano maggiormente la loro propensione all’acquisto di recente. Ciò al fine di non scaldare troppo il mercato, dopo aver acquistato con più decisione nelle settimane precedenti, come testimoniato da trasferimenti settimanali ancora molto elevati all’ultima rilevazione (VEDI).
TONDI INDEFINITI
Si confermano gli apprezzamenti per i risi tondi visti ad inizio settimana, sebbene con alcune discrepanze tra i listini. Milano si dimostra più generosa di 1 €/q per la voce Araldo e similari, quotata 48 €/q lordi, mentre, come avvenuto a Vercelli, mantiene invariata la valutazione di Omega, identificata ai minimi della dicitura che la comprende. Questa varietà cresce venerdì a Mortara, pareggiando i 47 €/q lordi espressi lunedì a Novara. Un contesto variegato, secondo quanto riferito dagli operatori, frutto di un numero di compratori non così elevato e di offerte diverse a seconda della qualità merceologica e dei tempi di pagamento concordati. Se si accettano remunerazioni molto distanti nel tempo pare si possa anche ottenere di più di quanto riportato ufficialmente.
Restando tra i tondi si confermano i passi avanti di Centauro e similari, trainati come spiegato di recente da una buona domanda proveniente dal mercato del sushi, carente della varietà prediletta, Selenio. La scarsa disponibilità di questo riso in relazione all’ottima domanda attuale lasciano presagire possibili apprezzamenti nel prossimo futuro, con gli operatori che riferiscono la presenza di trattative a prezzi superiori già nelle sedute in analisi.
MILANO PIÙ GENEROSA
Differenze nelle quotazioni si continuano a riscontrare anche per gruppo Carnaroli e medi generici, con Milano più generosa rispetto alle altre sedi. In particolare il gruppo Carnaroli resta oltre i 100 €/q lordi per Classico solo in questa sede, mentre i medi si quotano solo qui 50 €/q lordi. Mortara, infatti, propone un apprezzamento alla voce Crono e similari che la porta ad allinearsi ai 47 €/q lordi espressi a Vercelli martedì. Questo, ribadiamo, è un prezzo intermedio tra le valutazioni riscontrate allo scambio ed ufficializzate a Novara per i due risi più rappresentativi del gruppo, ovvero 50 €/q lordi per Crono e 45 €/q lordi per Sunrose.
Com’è noto il capoluogo lombardo è sede per lo più di scambi tra trasformatori, importatori, esportatori e commercianti, meno per i produttori. Per questo tale dinamica potrebbe riferirsi maggiormente all’andamento del prezzo del riso lavorato, cresciuto di 30 €/q per Carnaroli e similari e 10 €/q per tondi e medi nelle ultime due settimane.
DOPO IL PAKISTAN LA THAILANDIA
Stabilità allo scambio e a listino per i gruppi S. Andrea, Baldo, Roma, mentre il mercato di Arborio e similari continua a sembrare quasi fermo in seguito all’approdo a 100 €/q lordi. Nessuna novità ufficiale per i lunghi A da parboiled/export, sebbene alcuni operatori riferiscano la possibilità di ottenere qualcosa in più per alcune tra le varietà più pregiate rispetto ai 50 €/q lordi ufficiali.
Stabili anche i lunghi B, unico gruppo ancora in netto calo nei trasferimenti complessivi ad oggi rispetto alla scorsa campagna (-26,5%). Come sappiamo la scarsa domanda per questi risi, per i quali ci si aspetta una disponibilità interna ridotta, è dovuta al forte aumento nelle importazioni (+52% all’8 novembre). Nel dettaglio, tra l’1 e l’8 novembre Ente Risi riporta una brusca accelerazione nelle importazioni dalla Thailandia (6.532 tonnellate), con il permanere di un ritmo sostenuto dal Pakistan (2.456 tonnellate). Come affermato dall’Ente, la somma dei volumi provenienti da questi due Paesi, pari a 29.685 tonnellate, rappresenta il 72% della quantità totale importata ad oggi. Gli scambi per i risi “indica” nostrani restano a 50 €/q lordi per quasi tutte le varietà più coltivate, con gli ibridi che sembrano faticare un po’ di più ad ottenere tale remunerazione. Autore: Ezio Bosso
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