Il rischio di un’infezione di Pyricularia Oryzae su larga scala c’è. Avanzano le spore, che oggi fanno capolino anche a Villata, nel Vercellese, dopo essere state captate dal progetto Lotta al Brusone nelle aree di Terdobbiate, Trino Vercellese e Santhia. Analoghi allarmi giungono dai campi spia di altre organizzazioni. In questa fase, secondo gli esperti, occorre monitorare constantemente le varietà sensibili (che in quest’annata sono molte, dato il boom di risi da interno) e tener presente le aree che hanno subito una concimazione più intensa. Siamo ancora al rischio 1, ossia “condizioni favorevoli all’insorgenza del brusone solo in presenza di un fattore predisponente”. Secondo la coordinatrice del progetto, Marinella Rodolfi, «le alte temperature di questi giorni stanno certamente abbattendo il rischio di infezione in campo, tuttavia nelle ultime due notti si è registrato un forte incremento dell’inoculo infettivo. Poichè questa situazione di “spore in attesa” potrebbe divenire rischiosa in caso di sensibile diminuzione delle temperature, con la persistenza dell’elevato valore di umidità dell’aria da giorni presente, riteniamo opportuno segnalare il basso rischio di malattia (rischio 1) nelle postazioni di Villata, Trino, Santhià e Terdobbiate. Giovedì prossimo rivedremo con grande attenzione questa delicata situazione ambientale e le sue possibile conseguenze in termini di malattia». Il prossimo bollettino sarà emesso infatti il 9 luglio (06.07.2015)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.