Siamo ormai giunti a fine maturazione, il clima caldo e poco piovoso di questa estate fa prevedere una leggera anticipazione dei raccolti. Le infestazioni sono risultate diffuse e di varia natura, la sempre minor disponibilità di principi attivi e alcune scelte agronomiche influiranno sicuramente sui risultati: guardandosi intorno in campagna, le risaie appaiono un po’ più “sporche” degli anni precedenti, ci dice il vercellese Vincenzo Antonino, uno dei tecnici più esperti. Anche quest’anno ha suggerito alcune strategie efficaci di controllo delle infestanti, partendo dalla presemina, specialmente in assenza di prodotti specifici persistenti e di aratura tardiva e con terreni non in tempera.
In questi casi, il trattamento più consigliato da Antonino è il flufenacet, che richiede però tempi lunghi per un’azione efficace (30-35 giorni di permanenza in campo prima della semina); in alternativa Antonino consiglia una miscela con mezza dose di questo prodotto e mezza dose di Cycloxydim, che richiede una giacenza minima di 20 giorni. Trattamenti efficaci nel tempo ma di più facile attuazione in presemina (soprattutto in annate caratterizzate da inizi di primavera piovosi come questo) prevedono l’utilizzo in miscela di Cycloxydim, Glifosato e Oxadiazon (prodotto che peraltro ha subito delle limitazioni in Piemonte) che permettono una partenza ella coltivazione pressoché pulita, con semina dopo 8-10 giorni dai trattamenti. Autore: Ezio Bosso