Una innovativa pratica agronomica per la produzione di riso stata rilevata dai ricercatori dell’Ente Nazionale Risi che hanno utilizzato il cosiddetto ‘modello California’. In pratica, cos come avviene negli Usa, la sommersione delle risaie si svolge nel periodo invernale, ed cos utilizzata per il trattamento delle paglie. Anzich bruciarle o interrarle, i residui dopo il taglio in California vengono messi a mollo, favorendo una macerazione pi facile e ammorbidendo il terreno. Se ne parlato nei giorni scorsi a Novara, durante il ciclo di incontri che l’Ente Nazionale Risi sta tenendo nelle province risicole per aggiornare gli agricoltori sulle novit agronomiche, la lotta alle infestanti e ai parassiti. Il metodo californiano gi stato sperimentato dal Centro Ricerche dell’Ente di Castello d’Agogna, proprio in provincia di Novara, e nel Vercellese qualche agricoltore ha cominciato ad adottarlo. Nel Novarese l’Associazione Irrigua Est Sesia nella scorsa campagna ha messo a disposizione un terreno sommerso da fine ottobre a primavera. Marco Romani, ricercatore dell’Ente Risi, ha rilevato che in quel campo la produzione di riso ha avuto un incremento di 4 quintali in pi a ettaro rispetto alla media. Negli States, fra l’altro, la sommersione dei campi in periodo invernale funge da attrazione per gli uccelli di passo.
IL RISO CHE MANGIA L’ARIA
Progettare un riso che ottenga l’azoto dall’aria per essere una coltura produttiva invece che attraverso fertilizzanti sintetici.