La penuria idrica sta interessando tutte le colture e sta causando gravi danni all’agricoltura di tutto il nord. Abbiamo intervistato due risicoltori della zona di Ferrara e di Verona per capire com’è la situazione nelle loro zone.
FERRARA: ANSIA PER IL CUNEO SALINO
Per il ferrarese, abbiamo sentito Massimo Piva, risicoltore, il quale ci ha riferito che per la sua zona «la situazione è allarmante perché le aziende risicole del ferrarese pescano dal fiume Po che è bassissimo oppure dai canali anche essi molto bassi. L’aggravante del territorio, la risalita del cuneo salino dal mare, preoccupa molto i risicoltori».
Piva aggiunge che «si spera nelle precipitazioni oppure in misure correttive quali aperture straordinarie dei bacini montani altrimenti il comparto risicolo già in ginocchio sarà compromesso». Anche le coltivazioni del mais stanno soffrendo molto, i campi di mais dell’azienda agricola di Massimo Piva, in grave sofferenza a causa della penuria idrica, saranno a breve trinciati. «Non c’è alternativa» dice l’agricoltore.
QUALI SOLUZIONI?
«E’ auspicabile investire fondi del PNRR o altre risorse in barriere antisale e nella bacinizzazione del fiume Po. Inoltre – aggiunge Massimo Piva – utile realizzare degli invasi che possano sopperire alla penuria idrica inglobando l’acqua nei momenti in cui piove molto per poi rilasciare l’acqua verso la pianura nei periodi di crisi».
«Sembrerebbe che i consorzi della regione si stiano attivando per portare avanti progetti che permettano, un maggior risparmio nell’uso della risorsa idrica, il riuso delle acque reflue e il potenziamento della capacità di invaso e delle infrastrutture irrigue» conclude.
VERONA: SITUAZIONE STABILE
Per la zona di Verona abbiamo sentito Gianmaria Melotti, il quale ci ha riferito che al momento la sua azienda risicola e quelle limitrofe non stanno soffrendo per la crisi idrica. «La situazione è stabile perché la maggior parte delle aziende agricole si approvvigiona dall’Adige che al momento ha una buona portata, dato che nelle montagne del vicino Trentino Alto Adige le precipitazioni sono state abbondanti». Autore: Elettra Bandi