Chiudiamo la nostra inchiesta sui prezzi della terra, dopo aver analizzato la situazione a Vercelli, Novara e Pavia, con uno sguardo ad un territorio più circoscritto della risicoltura, la provincia di Oristano. L’articolo di Milano Finanza Patrimoni da cui siamo partiti citava anche i terreni a risaia in questo areale, individuando in 21-24 mila€/ha il range per l’acquisto e 575-650 €/ha quello relativo al canone d’affitto.
Non essendoci un’associazione provinciale legata alla proprietà fondiaria ci rivolgiamo direttamente ai sindacati agricoli, parlando con Antonio Vittorio Sanna, Vicepresidente di Confagricoltura Oristano, che afferma: «I valori di riferimento nel nostro areale sono in linea con il range proposto, tuttavia si registrano anche valori inferiori ai 21 mila€/ha, con un limite minimo di 18 mila€/ha. I terreni si differenziano principalmente per la loro qualità agronomica, che si caratterizza in due zone: la prima è chiamata Bennaxi e si rifà ai valori massimi citati dal mensile, essendo composta da terreni più produttivi; la seconda è definita Gregori, composta da terreni meno produttivi e quindi con i valori minimi del range. Riguardo ai canoni di affitto molto è legato alla percentuale dei titoli pac ceduti al proprietario (difficili da definire trattandosi di aziende non unicamente risicole, dunque con titoli vari) ma la forbice di riferimento è compresa tra i 500 e i 600 €/ha. La conduzione degli appezzamenti, inoltre, è principalmente scaturita dalla proprietà degli stessi, all’incirca nel 70% dei casi». Autore: Ezio Bosso