Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha ridotto i dazi sul riso importato per garantire la sicurezza alimentare e proteggere i consumatori nel paese, il più grande importatore mondiale di riso.
In un ordine esecutivo, Duterte ha tagliato i dazi tariffari della nazione più favorita (MFN) sul riso al 35% dal 40% per gli acquisti in-quota e al 50% per il volume fuori quota per un anno allo scopo di «diversificare le fonti di mercato del paese, aumentare l’offerta di riso, mantenere i prezzi accessibili e ridurre le pressioni sull’inflazione».
A gennaio, il ministero dell’agricoltura ha previsto che quest’anno il Paese dovrà importare almeno 1,7 milioni di tonnellate per coprire completamente il fabbisogno interno; il 90% proviene dal Vietnam. L’anno scorso la produzione di risone delle Filippine è aumentata del 2,6% fino a un record di 19,3 milioni di tonnellate, secondo i dati del governo.
Quest’anno il ministero dell’agricoltura mira a una produzione di riso non lavorato di 20,5 milioni di tonnellate. Va ricordato che sono più di 20 le tempeste tropicali che colpiscono le Filippine ogni anno, con i tifoni più forti che distruggono raccolti di riso e mais nella stagione di punta del raccolto. (Fonte: Gaotrade)