Risicoltura con salto ad ostacoli. Il problema è noto. Spariscono uno dopo l’altro tutti i principi attivi più utilizzati contro le infestanti e diventa più difficile – e meno remunerativo – coltivare riso in Italia. Con una mano si dà, con l’altra si toglie: il Ministero della Salute che ha autorizzato in deroga il triciclazolo, permettendo ai risicoltori di fronteggiare più serenamente il brusone, ha revocato (dal 2015) l’autorizzazione all’immissione in commercio e all’impiego di alcuni prodotti fitosanitari contenenti azoxystrobin e procloraz. Il primo principio attivo che viene attenzionato dal provvedimento è utilizzato anche nel riso ma il prodotto la cui autorizzazione è revocata non riguarda la risicoltura: questo significa che prodotti a base di azoxystrobin (come l’Amistar) continueranno ad essere regolarmente commercializzati e utilizzati anche nel 2015 e in futuro.Per leggere il provvedimento: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-03-24&atto.codiceRedazionale=14A02259&elenco30giorni=true . Riguarda più da vicino i risicoltori, invece, la revoca dei prodotti contenenti procloraz: si sa infatti che questa sostanza – impiegata nella concia delle sementi – è utile nella lotta contro il fusarium. Per leggere il provvedimento: http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2014-03-24&atto.codiceRedazionale=14A02260&elenco30giorni=true . Ancora tutto da valutare l’impatto di queste misure. I prodotti revocati potranno essere commercializzati fino al 31 agosto e impiegati fino al 31 dicembre. (31.03.14)
DE MINIMIS: IL NUOVO REGOLAMENTO
La Commissione europea pubblica il 13 dicembre 2024, il nuovo regolamento che alza la soglia “de minimis”, a 50.000euro/agricoltore/triennio.