Luca sa fare i suoi conti: «Un buon trattamento di pre-semina ti fa risparmiare» ammette. E’ giovane, ma la sua è la voce dell’esperienza: i Ridone sono alla cascina Martella da quarant’anni e la risicoltura ce l’hanno nel Dna. Risicoltore il padre, risicoltore il nonno, risicoltore il padre del nonno, e così via fino alla notte dei tempi. La scena cui assistiamo a Robbio, in Lomellina, è paradigmatica: l’incontro-scontro tra l’agricoltore e l’agronomo. Una scena che si ripete ogni anno, più volte all’anno, per ottimizzare l’investimento, e che vi raccontiamo proprio così come l’hanno vissuta i protagonisti.
L’atmosfera di questo scambio di opinioni – da una parte Luca e dall’altra il tecnico di Syngenta, Dario Manuello – è di grande attenzione reciproca: viviamo tempi stretti, si sa, tempi in cui ci sono pochi soldi e pochissime possibilità di sbagliare. Ora, poi, il tempo stringe: il diserbo è alle porte e anche quest’anno il tema principale delle discussioni in risaia è il giavone, con le sue mille resistenze. Preoccupazioni che emergono chiaramente dal colloquio, che potrete seguire in presa diretta attraverso i video che accompagnano questo articolo.
Il risicoltore: Dario, questo è il solito campo, in cui ho problemi col giavone, cosa faccio quest’anno?
Il tecnico: Vedi Luca, qui si tratta di applicare il Rifit 500©, un mese prima di seminare, oppure 10-15 giorni prima. In base al timing decidiamo insieme anche la miscela, perché qui avrai sicuramente anche problemi di alisma, giavone, cyperus difformis e quadrettone. Nessuna infestante è imbattibile, nemmeno il giavone, ma molto dipende dai tempi e dalle modalità di intervento, e non solo degli agrofarmaci: è importante che sia corretta la concimazione azotata e la scelta del seme. Noi consigliamo sempre di usare quello certificato, per non avere sorprese. O, almeno, ridurle.
Il risicoltore: ogni anno i prezzi del risone scendono e quelli dei prodotti chimici no. Ammetto che un buon trattamento di pre-semina è decisivo, perché mi ha sempre fatto risparmiare, ma io devo fare i conti…
Il tecnico: Ovvio. Non pensare che le società come la nostra non tengano presente il problema. Nel caso del Rifit 500©, però, tu hai un risparmio netto, perché, come dimostra il caso dell’alisma, non devi effettuare un altro trattamento specifico, dal momento che il Rifit 500© ha un’azione residuale che va a coprire anche questa esigenza. Ed è l’unico erbicida in post-emergenza che ha questo potere.
Il risicoltore: Posso applicare Rifit 500© su terreno asciutto?
Il tecnico: Prendiamo questo campo, che è già laserato; qui, tu erpichi ed applichi il prodotto, usando le gomme, quindi sommergi. Devi usare però l’accorgimento di immettere l’acqua lentamente, perché il prodotto si fissa al terreno ma l’acqua può smuovere la superficie del suolo e creare delle zone “scoperta” nella tua risaia.
Il risicoltore: Come mi regolo sui giorni di sommersione?
Il tecnico: Semplice. Se il trattamento viene fatto un mese prima della semina, l’acqua va tenuta un 25-30 giorni, per poi sgrondare la camera, risommergere e seminare; se invece lo applichi solo 10-15 giorni prima di seminare, devi tenere l’acqua in campo per l’intero periodo di semina allo scopo di sfruttare l’effetto residuale del Rifit 500©. In post-emergenza con la semina in acqua occorre sgrondare la risaia, applicare il prodotto e risommergere entro 48 ore dal trattamento; su semina interrata è possibile effettuare il trattamento in asciutta e sommergere entro 48 ore dal trattamento.
Il risicoltore: Un trattamento di pre-semina mi aiuta a contenere le infestanti resistenti che mi impongono comunque di intervenire in post-emergenza?
Il tecnico: Certamente sì, è scientificamente provato che il trattamento in pre-semina incide sullo sviluppo delle infestanti resistenti, indebolendole e quindi ottimizzando il trattamento di post.
Il risicoltore: Ma quali sono i veri punti di forza di questo prodotto?
Il tecnico: Potrei parlarti della sua selettività – è perfettamente selettivo da una foglia in poi ed è adattissimo quindi alle applicazioni precoci -, ma secondo me quello più innovativo è l’azione residuale sulla foglia della malerba, che ne aumenta fortemente l’efficacia. E poi, non secondario, il Rifit 500© può essere miscelato con tutti i principali prodotti, compresi Als e Acc-asi. Infatti, questo prodotto a base di pretilachlor, autorizzato anche quest’anno dall’11 aprile all’8 agosto (leggi anche: http://www.risoitaliano.eu/pretilachlor-dall11-aprile-all8-agosto/), viene assorbito rapidamente ed è caratterizzato in post emergenza da un meccanismo d’azione che inibisce la divisione cellulare delle infestanti colpite. Considera che è davvero l’unico erbicida che in post emergenza ti permette di gestire le infestanti difficili, comprese quelle resistenti. (Prodotti fitosanitari autorizzati dal Ministero della Salute; per relativa composizione e numero di registrazione si rinvia al catalogo dei prodotti o al sito internet del produttore. Usare i prodotti fitosanitari con precauzione. Prima dell’uso leggere sempre l’etichetta, prestando attenzione alle frasi e ai simboli di pericolo e alle informazioni sul prodotto. Informazione pubblicitaria a cura di Syngenta) (18.04.2016)