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RAPPORTO SUL FIELD TOUR

da | 30 Ago 2018 | Tecnica

Si è svolto il 29 agosto con una qualificata partecipazione di tecnici provenienti da diverse zone della Lombardia e del Piemonte il “Field tour sul miglioramento genetico in risicoltura” organizzato dalla Società Agraria di Lombardia in collaborazione con l’ Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Milano.  La giornata di studio ed approfondimento, svoltasi con il coordinamento scientifico del prof. Tommaso Maggiore, Ordinario di Agronomia e Coltivazioni Erbacee (in quiescenza) presso l’Università di Milano e vicepresidente della Società Agraria di Lombardia, è stata incentrata sulla visita a due distinte realtà del settore.

La mattinata è stata dedicata alla visita allo stabilimento di selezione sementi, al centro di ricerca ed ai campi di miglioramento varietale della Sardo Piemontese Sementi siti a Collobiano e Borgovercelli (VC). Accompagnati dal direttore generale Carlo Minoia, dal vicepresidente Claudio Cirio, dal consigliere Massimo Roncarolo e dallo staff tecnico composto da Diego Greppi, Paolo Castagno, Elivio Musa e Laura Casella, i visitatori hanno potuto prendere visione delle tecniche di incrocio e selezione, delle modalità di verifica dei caratteri merceologici e della resistenza alle fitopatologie, delle attrezzature impiegate a partire dalla realizzazione degli incroci fino al confezionamento della semente. Lo staff di Sa.Pi.Se. , realtà cooperativa costituita da agricoltori sardi e piemontesi giusto 40 anni fa, ha illustrato nel dettaglio le tempistiche, le problematiche e le sfide che chi opera nel settore del miglioramento genetico e della moltiplicazione delle sementi deve affrontare per garantire prodotti che coniughino produttività, innovazione e qualità in un ottica di mercato sempre più orientata alla tracciabilità di filiera ed alla caratterizzazione del prodotto.

Nel pomeriggio gli agronomi e gli studiosi della Società Agraria hanno visitato i campi di selezione e miglioramento genetico del dott. agr. Eugenio Gentinetta, “breeder” indipendente tra i più noti del settore. Nei campi sperimentali di Gentinetta, ospitati presso l’az. agr. Galbarini di Olevano (PV), i visitatori hanno affrontato le tematiche legate all’incremento della produttività, delle caratteristiche agronomiche e di resistenza alle avversità biotiche ed abiotiche delle varietà di riso, attraverso l’induzione di ampia variabilità genetica ottenuta con varie tecniche di miglioramento. L’incontro ha anche consentito un’ampia discussione sull’attualità, le problematiche e le prospettive del miglioramento genetico in generale e del settore della produzione delle sementi in risicoltura. Dal dibattito sono emerse le preoccupazioni, ben evidenziate dal prof. Maggiore, per un approccio poco scientifico da parte di vaste fasce di opinione pubblica, oltre che dei decisori politici, che rischia di fermare o far regredire la ricerca, ed in specie la ricerca pubblica ed indipendente. D’altro canto il ruolo del miglioramento genetico nella storia dell’umanità, ed in particolare nella “rivoluzione verde” che a partire dalla metà del XX secolo ha consentito di nutrire una popolazione passata da 2,5 a 7,5 miliardi di individui, e di ridurre al tempo stesso da oltre il 30% a meno del 10% la quota di soggetti sottonutriti, sarà al centro di un Convegno che la Società Agraria di Lombardia in collaborazione con UNASA sta organizzando per fine autunno.

Il “Field tour sul miglioramento genetico in risicoltura” si colloca nell’ambito dell’intenso programma di collaborazione tra la Società Agraria e l’Ordine degli Agronomi di Milano, nell’ottica della divulgazione scientifica e dell’aggiornamento professionale la cui importanza è stata sottolineata dai rispettivi presidenti Flavio Barozzi e Giuseppe Croce. Fonte: Società agraria di Lombardia

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