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RAGGIUNTO IL CUORE DEL RACCOLTO

da | 11 Ott 2021 | NEWS

Perdite riso

A Novara si è raggiunto il cuore del raccolto e i prezzi si assestano. Carnaroli a 490-52 €/tonnellata. Forte interesse dell’industria verso tutti i risi che si presentano sul mercato. Il raccolto si preannuncia buono e di qualità medio-alta.

L’ offerta sui mercati molto bassa, a causa del meteo sfavorevole della scorsa settimana e dai rallentamenti dei trasporti, ha portato ad un forte rialzo sui Tondi generici e sui Lunghi A da parboiled, con nuove quotazioni sulla Borsa di Novara: il Selenio ha raggiunto quota 450-480€/tonnellata, Centauro 350–380 €/tonnellata, Sole CL 350-380 €/tonnellata. I Lunghi A hanno raggiunto quota 365 €/tonnellata.

Sulla piazza di Novara, nuove quotazioni attive: Dardo, Luna CL e similari si attestano sui 350 €/tonnellata, Baldo e Roma sui 350-365 €/tonnellata. Arborio e Volano, attestantesi a 375-395 euro/tonnellata, in crescita (+10) rispetto alla scorsa settimana. Prime quotazioni anche per il Lungo B, a 317-337 €/tonnellata, in leggerissima crescita (+2) rispetto alla scorsa settimana. Non ancora quotati Lido e similari, Loto, Augusto e S. Andrea.

Prezzi e mercati

In termini di prezzi, questi si modulano sulla base delle esigenze delle industrie. I prezzi del risone, in termini assoluti, risultano superiori a quelli raggiunti un anno fa e si prevedono ulteriori aumenti. I risicoltori aspettano trattative, alcuni hanno stipulato contratti.

Questo il commento del mediatore Adelio Grassi: «Nel novarese abbiamo finalmente raggiunto il cuore del raccolto. Anche i prezzi si stanno assestando permettendo così di redigere un listino. Ecco le quotazioni di Novara: i Tondi generici si attestano tra i 350 e i 380 euro + iva, Selenio a 480 euro + Iva, Lunghi A da Parboiled a 380 euro + Iva. Baldo, Cammeo e Roma 365 + Iva, Volano e CL388 395 euro + iva. Carnaroli e similari tra 490 e 520 euro + Iva, indica a 337 euro + Iva. Persiste interesse da parte dell’industria per tutte le varietà».

Commenta così il risicoltore Claudio Melano: «Rispetto alla settimana scorsa è arrivata molta più merce sul mercato, che risulta essere molto attivo. I prezzi sono sostanzialmente invariati, a differenza del Lungo A che passa a 40€ come il Centauro e Terra/Omega a 38, Selenio ormai verso i 52€».

Prezzi e trasferimenti

I prezzi delle principali materie prime agricole sono aumentati in tutto il mondo a settembre a causa della carenza di offerta e di una domanda globale sostenuta per alcune materie prime.

Per quanto riguarda il settore risicolo, crescono i sottoprodotti eccetto la lolla, ed entrano in quotazione nuove voci: Carnaroli e similari, Augusto e Sole. invariati i risi lavorati. I prezzi del risone, in termini assoluti, risultano superiori a quelli raggiunti un anno fa e si prevedono ulteriori aumenti.

Dall’inizio della campagna sono state trasferite 136.248 tonnellate di risone, il 7% in meno rispetto allo stesso periodo della scorsa campagna. Sui mercati esteri sono in aumento l’India Basmati Traditional (+50 dollari, a 1475 dollari/tonnellata), il Pakistan 25% (+10 dollari, a 375 dollari/tonnellata) e il Vietnam 5% (+5 dollari, a 435 dollari/tonnellata). Ribe a 370 €/tonnellata, Loto a 400 €/tonnellata e Augusto a 400 €/tonnellata, gli Originari a 380 €/tonnellata, il Selenio a 450 €/tonnellata e il Centauro con Balilla a 390 €/tonnellata, i Lunghi B a 350 €/tonnellata, Baldo con suoi similari a 390 €/tonnellata. Si evidenzia una crescita per il Thai 100%B (+3 dollari, a 395 dollari/tonnellata). Autore: Milena Zarbà

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