Con un leggero ritardo rispetto alle previsioni iniziali, che davano una raccolta anticipata parte il raccolto del risone. Gli improvvisi cali di temperatura nel mese di agosto, periodo cruciale, hanno rallentato una maturazione che sembrava lanciata verso traguardi rapidi. Piero Garrione, presidente dell’Ente Nazionale Risi, cauto: ®Sar un buon raccolto, non eccezionale. La produzione dovrebbe aggirarsi attorno a un milione e 400 mila tonnellate, considerando anche l’aumento della superficie passata da 228 mila e 234 mila ettari¯ ha detto alla Stampa. Nel vercellese, come nel Novarese e in Lomellina, ai primi di settembre qualche mietitrebbia gi entrata in campo per le variet precoci. Poi c’ stata una battuta d’arresto, in attesa della ®calata¯ in massa che dovrebbe cominciare la prossima settimana e continuare sino ai primi di ottobre. Anche i listini delle Borse risi di Piazza Zumaglini e delle altre principali piazze sono contrassegnati da molti ®non quotato¯. Le primissime indicazioni parziali danno un senso dell’andamento: la variet Roma a 290 euro la tonnellata, il Baldo a 270, l’Arborio a 300, il Carnaroli a 340, il Vialone a 365. Quotazioni sostenute, che dimostrano l’apprezzamento per queste variet top. Secondo Garrione, tuttavia, la campagna di commercializzazione non dovrebbe pi essere contrassegnata da picchi improvvisi di rialzo di prezzi. L’incremento di superficie viene in parte a sanare la ®fame¯ di riso che l’industria di trasformazione reclamava: non 30 mila ettari in pi come richiesto, ma un piccolo sforzo (+ 2,66%) che rappresenta pur sempre un segnale. Con significativi aumenti (+28,7% il Carnaroli) e un leggero calo per il cosiddetto ®Lungo B¯ (-2,7%). In ogni caso nel Vercellese e nel Biellese c’ euforia: il recentissimo riconoscimento della Dop per il riso della Baraggia Biellese e Vercellese rappresenta un’occasione storica, la prima in Italia. Sul fronte delle importazioni si registra un aumento del 13,8 per cento. Nell’area comunitaria sono entrate complessivamente 817.000 tonnellate, comprese le 310.000 tonnellate di Basmati. Il semigreggio non Basmati arrivato nell’Ue ha raggiunto le 523.000 tonnellate, sfondando il tetto delle 510.000 previsto dal regolamento. Questo sforamento ha fatto scattare la clausola di salvaguardia, che mantiene inalterato il dazio in ingresso di 65 euro la tonnellata sino al 28 febbraio 2008.
BANDO ISI INAIL 2024
Rese note le regole di ammissione al Bando ISI INAIL 2024 valido per l’anno 2025. Il bando è suddiviso in 5 assi principali.