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RACCOLTO DI RISO IN ANDALUSIA

Andalusia

Raccolto in chiaroscuro in Andalusia, con risultati diversi a seconda delle aree: nonostante la siccità che anche quest’anno ha colpito questo territorio, l’andamento sembra abbastanza positivo, con alcuni
problemi legati alle rese. Prossime semine: i consigli di Riso Italiano.

RACCOLTO IN ANDALUSIA

La raccolta del riso in questa regione spagnola si sta concludendo questa settimana, dopo una campagna caratterizzata da diversi fattori. Sono esempi la semina tardiva, l’aumento della superficie coltivata, la predominanza di varietà a grani lunghi (79%) rispetto a quelle a grani tondi (21%) e l’incidenza delle precipitazioni durante il periodo di raccolta. LEGGI L’ARTICOLO.

Le varietà lunghe sono le più seminate, con il 79% della superficie coltivata, rispetto al 21% dei tondi. Questo cambiamento risponde alle tendenze del mercato, che favorisce le varietà Indica a causa della loro elevata domanda sia a livello nazionale che internazionale. La semina 2024 è iniziata più tardi del solito, ritardando l’intero ciclo produttivo, a causa principalmente delle condizioni meteorologiche e alla pianificazione delle attività agricole.

UMIDITA’ DEI CHICCHI

La raccolta a Siviglia è iniziata all’inizio di ottobre, mentre a Cadice è iniziata alla fine dello stesso mese. Tuttavia, le piogge del 10-11 ottobre hanno reso difficile alle mietitrebbia e ai camion raggiungere le zone coltivate. Questo ritardo ha avuto un impatto particolare sull’andamento della raccolta, poiché l’umidità dei chicchi ha superato i livelli ottimali per la raccolta, influenzando sia il processo che la qualità finale del prodotto.

Una sfida quest’anno è stata rappresentata dall’allettamento del riso: questo problema sta rallentando le operazioni di raccolta, costringendo le mietitrebbie a muoversi a velocità ridotta e generando maggiori costi operativi per gli agricoltori.

RESE DIVERSIFICATE

Inoltre, sebbene sia ancora presto per avere cifre definitive, i dati preliminari mostrano una chiara differenza tra i raccolti sulla riva sinistra e sulla riva destra del fiume Guadalquivir a Siviglia. Lungo la riva sinistra, le rese sono state generalmente buone, a testimonianza di un’annata favorevole per questa zona.
Sulla riva destra, tuttavia, le rese sono diminuite significativamente rispetto ai livelli abituali. Ciò è dovuto a fattori quali elevata salinità del suolo, che influisce negativamente sulla crescita delle colture. Semina tardiva, al di fuori del periodo ottimale per le condizioni di questa zona. Lavoro post-raccolta e gestione del terreno.

SOVESCIO E SOMMERSIONE

Una volta terminato il raccolto, gli agricoltori devono svolgere diverse attività importanti per preparare il terreno al ciclo successivo: Il sovescio è una pratica essenziale che si svolge tra una settimana e un mese dopo il raccolto, e come è noto consiste nell’incorporare i resti del raccolto nel terreno, migliorandone la fertilità e riducendo la necessità di fertilizzanti chimici.
Nell’ambito degli aiuti agroambientali per la coltivazione del riso, gli agricoltori sono obbligati a inondare almeno un terzo della superficie impegnata fino al 15 dicembre. Questa pratica va a vantaggio non solo del controllo delle erbe infestanti, ma anche del mantenimento degli ecosistemi agricoli, che sono vitali per le popolazioni di uccelli che popolano le risaie andaluse.

MISURE FLESSIBILI

Anche la stagione 2024 è stata caratterizzata dalla siccità, che ha influito sullo sviluppo delle colture e sul rispetto di alcuni impegni agroambientali. In risposta a questa situazione, la Direzione Generale degli Aiuti Diretti e dei Mercati ha emanato la Risoluzione del 7 ottobre 2024, che stabilisce misure eccezionali, tra cui la modifica dell’area di inondazione invernale; cambiamenti nel livellamento laser del terreno; aggiustamenti ai seminativi validi non ammissibili.

Queste misure mirano a rendere più flessibili le condizioni per gli agricoltori, consentendo loro di soddisfare i requisiti necessari per accedere agli aiuti agroambientali senza incorrere in sanzioni.

SFIDA DELLA SALINITA’

Guardando al futuro, il settore del riso in Andalusia deve affrontare diverse sfide, tra cui il controllo della salinità, soprattutto nelle zone più colpite sulla riva destra del Guadalquivir; l’adattamento alle condizioni climatiche: con semine in date ottimali per evitare i problemi associati ai cicli tardivi; strategie di sostenibilità: l’inclusione di pratiche come il sovescio e le inondazioni invernali rimarranno fondamentali per mantenere la produttività e i benefici ambientali.

La stagione risicola 2024 in Andalusia è stata un riflesso della resilienza degli agricoltori di fronte alle avversità climatiche e logistiche. Con 22.650 ettari coltivati a Siviglia e 600 ettari a Cadice, il settore è riuscito ad adattarsi alle difficili condizioni, anche se le differenze di produzione tra le sponde del Guadalquivir evidenziano la necessità di una maggiore pianificazione strategica.
Gli aiuti agroambientali e le misure eccezionali stabilite dalla Pubblica Amministrazione saranno fondamentali per garantire la sostenibilità della coltura nelle prossime campagne.

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