Poco riso nelle famiglie italiane: se il chicco bianco un piatto ideale anche fuori casa, nelle pause del lavoro o dello studio, cala invece il consumo di questo cereale all’interno delle mura domestiche. Ô quanto rivela l’ultima indagine dell’Ente Nazionale Risi, commissionata per monitorare le abitudini alimentari specifiche delle famiglie. Secondo il rapporto, il numero di famiglie che trattano questo cereale negli ultimi anni sceso sotto i 18 milioni e per ognuna c’ un acquisto annuo di 7,1 chilogrammi. In particolare, il numero di famiglie che usano "riso bianco" oscilla intorno ai 15 milioni per anno, e in questa tipologia di prodotto dopo un contenuto calo (in volume) nel 2000, stata rilevata negli ultimi anni una debole ripresa nei successivi due anni. La penetrazione del parboiled, in costante crescita sino al 2000, andata assestandosi su percentuali del 52-53% e l’acquisto medio da 3 anni sui 4,1 kg annui per famiglia. Negativo il trend dei consumi di integrale: la penetrazione scesa sotto il 5% delle famiglie, l’acquisto medio si abbassato ad 1,8 kg per famiglia e in media questo riso viene comperato meno di 2 volte l’anno. Le famiglie, sempre di pi, acquistano il loro riso presso super ed ipermercati. E se i consumi tengono nel Nord-Ovest, facendo registrare anche qualche piccolo incremento, nel Nord-Est i consumi sono sostanzialmente stabili negli ultimi tre anni, ma in calo a partire dal 1998. Anche nel Centro si nota una discreta stabilit . Da rilevare che i consumi di riso in volume nel Meridione hanno ormai raggiunto (e nel 2003 superato) quelli del Nord-Ovest. I consumi sono in calo presso le famiglie con basso reddito; rispetto all’et , si osserva una tendenza alla stabilit oltre i 55 anni, mentre il trend negativo nelle fasce sotto i 55 anni.
IL CLIMA CAMBIA, CARTESIO NO
Un Carnaroli produttivo e molto stabile che fa della precocità una marcia in più