La Catalogna, in questi giorni al centro degli scontri per raggiungere l’indipendenza, è una delle principali regioni risicole spagnole: se Barcellona dovesse ottenere l’autonomia da Madrid, anche la produzione spagnola complessiva di riso ne risentirebbe, visto che una delle principali zone, quella del delta del fiume Ebro, si trova infatti in Catalogna, in provincia di Tarragona. Le principali varietà coltivate in quest’area sono il Bahia e l’Extra.
I comuni interessati dalla risicoltura sono Amposta, dove si trova anche il principale istituto di ricderca a livello nazionale, Sant Jaume d’Enveja, San Carles de la Rápida, L’Aldea, Camarles, Deltebre e L’Ampolla.
In Spagna, il settore risicolo nazionale rappresenta lo 0,58% della produzione del settore agrario. Il valore di produzione per il 2015 ammonta a 252 milioni di euro (circa 297 dollari), secondo quanto riferito dai dati statistici sull’economia agraria del marzo 2016. Il valore della produzione è cresciuto negli ultimi tre anni. La superficie a riso nella campagna 2016/17 ha raggiunto 109.411 ettari (di cui 55% japonica e 45% Indica). Si tratta di una nuova riduzione rispetto alla campagna precedente e rispetto alla media degli ultimi 5 anni, con un’ulteriore contrazione di 12.647 ettari dalla campagna 2011/12.
La zona di coltivazione è molto localizzata, in aree con salinità elevata e importanti restrizioni ambientali, come i delta di alcuni fiumi come l’Ebro e le paludi appartenenti o vicine ai parchi naturali e terreni che soffrono di problemi di irrigazione.
Secondo i dati dell’indagine effettuata nel 2015 nelle Comunità autonome, sono stati prodotti 66,424 ettari di riso nella produzione integrata, pari al 60% della superficie totale. La maggior parte si trova in Andalusia ed Estremadura. Questa area è stata ridotta del 2% rispetto all’anno precedente. Circa l’80% della produzione di risone viene trattata attraverso le cooperative. Le sette maggiori aziende di trasformazione rappresentano il 90% del mercato spagnolo totale.
Nel 2013 erano presenti circa 9.000 aziende risicole, di cui il 37% è concentrato a Valencia, il 23% in Catalogna, il 21% in Extremadura e l’11% in Andalusia. Il 96,7% delle aziende ha meno di 50 ettari di riso e concentra il 62% della superficie totale del riso. Quattro grandi imprese superano i 500 ettari in Andalusia. L’81% dell’insieme di ettari di riso è concentrato in aziende di meno di 100 ettari di riso.
In Spagna, a seguito dell’ultima riforma della Pac, il settore della riso è entrato nel sistema dei contributi base, con un importo annuo di circa 12 milioni di euro . Su una superficie media di 122.060 ettari, il contributo medio ammonta a 100 euro per ettaro, a seconda della zona reale. Nel 2016 è stata calcolata un ammontare unitario provvisorio di 111,69 euro per ettaro.